di Luca Marcolini
Che si fosse ormai entrati a pie’ pari nel clima della pre-campagna elettorale lo si era capito già dal quotidiano contrapporsi di annunci da una parte e critiche agli annunci dall’altra. E questo su tutto e il contrario di tutto. Ma adesso, superato il Natale – periodo in cui tutti cercano di essere più buoni – c’è chi comincia ad uscire allo scoperto e confermare le proprie ambizioni in vista di una candidatura a sindaco o, comunque, di una lista che potrebbe andare a sostenere qualche candidato sindaco nel gioco delle trattative politiche. Un gioco che, come nel Risiko, prevede strategie più o meno occulte ma non conosce confini o steccati politici. Un gioco che vede i cittadini-elettori, in questa fase, solo nel ruolo di spettatori in attesa di capire quali saranno i possibili nomi su cui fare la crocetta (oppure su cui farci una croce in senso contrario, ovvero rifiutandosi di votarli).
Ed ecco che quasi come in un’estrazione della tombola che mette in palio la poltrona principale dell’Arengo, i primi nomi sono saltati o stanno saltando fuori in queste ultime ore. Perché i cosiddetti politici navigati sanno bene che bisogna calcolare con precisione i tempi per uscire allo scoperto per evitare di “bruciarsi” e per avere comunque il tempo di imporre la propria campagna elettorale.
Quel che è certo è che il puzzle è ancora tutto da comporre, con alcune tessere che sembrano essere lì, irremovibili, e altre che possono ancora essere spostate o addirittura accantonate.
E’ per tutti questi motivi che, come detto, in questi giorni sono diversi i nomi che cominciano ad uscire allo scoperto o che, comunque, vengono portati allo scoperto da qualche avversario politico oltreché dalle classiche voci di corridoio. Innanzitutto, c’è chi ha già fatto un passo avanti volontario, senza lasciare alle indiscrezioni la propria possibile discesa in campo. E questi sono i casi del vice presidente del consiglio regionale, nonché ex presidente della Provincia ed ex sindaco, Piero Celani, così come l’attuale assessore al commercio e al centro storico al Comune di Ascoli, Alessandro Filiaggi. In tutti e due i casi si ipotizza una candidatura sostenuta da una lista civica per poi trovare eventuale sostegno. E da questo punto di vista Piero Celani – che di recente ha preso posizioni distanti dall’Amministrazione comunale su alcuni temi cittadini – pare irremovibile nel suo proposito di candidarsi a sindaco. E potrebbe anche trovare, stando ai rumors, forze che rappresentino, attraverso liste civiche, anche una componente del centrosinistra. Centrosinistra che, nel frattempo, starebbe ragionando anche su possibili liste civiche che potrebbero eventualmente andare a sostenere un moderato o centrista. In questo caso, il nome emerso in più occasioni sarebbe quello di Francesco Viscione.
Poi ci sono altri nomi che, pur non essendo usciti allo scoperto direttamente, circolano con insistenza negli ambienti politici per una candidatura a sindaco alle prossime elezioni di maggio. Si tratta, ad esempio, dell’assessore comunale al patrimonio, Giovanni Silvestri, che sembra pronto ad andare avanti con la sua lista (salvo altre alleanze), senza ripensamenti. C’è poi la conferma da parte della parlamentare Giorgia Latini di una richiesta di candidatura a sindaco che le sarebbe pervenuta e sulla quale, però, starebbe prendendo tempo. Tra gli altri nomi che circolano in questa fase ormai a ridosso della scelta dei candidati e delle alleanze, prevista entro gennaio, c’è anche quello dell’assessore Massimiliano Brugni, che avrebbe il sostegno di alcune componenti della società civile. Per quel che riguarda il Movimento 5 stelle ascolano, invece, la voce accreditata resta quella di una candidatura a sindaco del consigliere comunale Massimo Tamburri, affiancato da una squadra di tecnici ed esperti per la composizione di una possibile giunta che dovrebbe essere presentata già durante la campagna elettorale. M è chiaro che da qui ad un mese, trattandosi di politica, potrebbe davvero succedere tutto e il contrario di tutto.