La Provincia pronta a lasciare la Start: entro il 2019 la cessione delle quote

La Provincia scende alla prossima fermata: entro il 2019 dirà addio alle quote della Start, la società pubblica di trasporti del Piceno. Questa la decisione dell’Amministrazione provinciale ascolana che scaturisce dal nuovo Piano di razionalizzazione delle società partecipate e che vede, quindi, ad ogni attività relativa al servizio di trasporto sul territorio dopo aver perso da qualche anno (con la riforma delle Province) ogni funzione ufficiale in tal senso. Funzioni che sono finite, invece, nelle mani della Regione con la quale ora si dovrà definire, nel corso del nuovo anno, il processo di alienazione delle attuali quote in possesso dell’ente provinciale, pari al 32,96% dell’intero pacchetto societario. Una decisione, dunque, che si concretizzerà – almeno secondo le intenzioni .- entro il nuovo anno ormai alle porte, in maniera condivisa con la Regione per capire come procedere e con quali modalità alla vendita delle quote, presumibilmente alla stessa Regione. Cambiando nuovamente, quindi, gli equilibri societari e gli scenari interni che hanno sempre visto il Comune e la Provincia di Ascoli protagonisti delle strategie dell’azienda di trasporto pubblico del Piceno.

 

Palazzo San Filippo ha deciso e formalizzato già in consiglio provinciale, con l’approvazione del Piano di razionalizzazione delle società partecipate, la cessione delle quote della società Start, che si occupa da decenni del trasporto pubblico nel territorio piceno. Una decisione motivata ufficialmente dal fatto che «la detenzione della quota sociale non risulta coerente ed indispensabile al perseguimento delle funzioni fondamentali assegnate alla Provincia con la legge di riforma del 2014. Considerando che, con la successiva entrata in vigore della legge regionale del 2015, la funzione del trasporto pubblico locale è stata definitivamente trasferita alla Regione Marche». E nella relativa scheda del Piano di razionalizzazione si evidenzia che l’adozione delle iniziative con la Regione Marche, in tal senso, avverrà entro il 31 dicembre 2019. Una decisione che arriva, in realtà, dopo che già da 3 anni la stessa Regione aveva assunto in sé le funzioni del trasporto pubblico, ma che nonostante questo le quote Start erano rimaste in mano all’ente provinciale con il 32,96% (che ora, entro il nuovo anno, verrà ceduto).

 

Sempre nell’ambito del Piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie, la Provincia di Ascoli ha deciso di liquidare la propria quota dello 0,17% in Aerdorica spa (società che si occupa della gestione del sistema aeroportuale di Falconara Marittima) dopo che già nel 2015 e poi nel 2017 aveva predisposto avvisi per la cessione della propria quota societaria, ma senza alcun esito. A questo punto, l’ente intende formalizzare alla società la propria richiesta liquidazione della quota, sulla base delle specifiche normative in materia, entro la fine del 2019. Così come si è deciso di liquidare anche la propria quota (pari al 6,96%) del Centro agroalimentare di San Benedetto, sempre entro il 2019, dopo che anche in questo caso sono stati esperiti tentativi di vendita senza alcun esito per mancanza di offerte. Confermata, invece, la partecipazione della Provincia, con una quota del 5%, nel Gal Piceno, struttura che si occupa dell’attuazione dell’asse “Leader” del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, con progetti di animazione e promozione dello sviluppo rurale, di  formazione e di aiuti all’occupazione.

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