Anche la struttura comunale a Castagneti che ospitava il mercato coperto ortofrutticolo fa registrare, dopo due anni, gli effetti negativi del terremoto. L’Arengo, infatti, ha dovuto provvedere – attraverso l’affidamento dei lavori ad un’impresa – la messa in sicurezza d’urgenza del fabbricato che era stato già dichiarato temporaneamente inagibile nel giugno 2017 ma che ora ha fatto registrare un aggravamento. Quindi si è deciso di intervenire proprio per provvedere alla sicurezza e alla tutela dei cittadini, considerato anche che l’immobile è «causa di pericolo per la pubblica via». Di conseguenza, al fine di rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità, è stata necessaria la predisposizione di un progetto di messa in sicurezza nonché la stima dei lavori per poter affidare gli stessi a una ditta specializzata». Si è provveduto, quindi, aggiudicare l’appalto alla ditta Michetti Filippo e figli snc per la realizzazione esecutiva dell’intervento di messa in sicurezza del fabbricato comunale che, come detto, è ubicato a Castagneti per un importo di circa 20.000 euro, oneri per la sicurezza inclusi. Si tratta, dunque, dell’ennesima struttura con destinazione commerciale – nel caso specifico anche di proprietà pubblica – che ha subìto gli effetti negativi del sisma e che ha richiesto un intervento di messa in sicurezza proprio per i danni subiti. L’ennesimo caso che allunga il già lungo elenco di locali ad uso commerciale evacuati soprattutto nel centro storico cittadino per poter effettuare i necessari interventi di ripristino della sicurezza. Questo dimostra come ancora a distanza di oltre due anni, le attività commerciali – direttamente o indirettamente – continuino a pagare a caro prezzo l’effetto sisma, sia a livello logistico che di incassi e di prospettive. Senza dimenticare che per coloro che hanno avuto il locale lesionato i tempi per la conclusione dei lavori sembrano essere tutt’altro che brevi.