La lista civica “Ascoli nel futuro” si presenta e presenta parte del proprio programma alla città in vista delle prossime elezioni comunali, con l’ex assessore Tega e cinque attuali consiglieri comunali: Cacciatori, Ciabattoni, Laura Balestra, Maria Chiara Martini e Laura Castelletti.
“Anche se un po’ in anticipo – spiega Valentino Tega, che sarà il capolista – vogliamo fare un passo avanti e dire agli ascolani che ci siamo, presentando loro alcuni punti del nostro programma per le prossime elezioni comunali. Il punto fermo è che siamo una lista civica ma nell’area del centrodestra, quindi non guardiamo a sinistra né al Movimento 5 stelle. E siamo pronti a confrontarci innanzitutto sul programma con tutte quelle liste che si formeranno nel centrodestra. Prima vengono le idee per la città, poi si valuterà il resto”.
Sul rapporto con l’attuale amministrazione comunale Tega spiega che “si continuerà a restare nella maggioranza fino alla fine del mandato, ma ovviamente vedendo sempre le carte e i documenti delibera dopo delibera. Ad esempio, ci sono proposte come quella per un project financing che riguarda le scuole o come quella per i servizi cimiteriali, rispettivamente per gestioni trentennali o ventennali, che dobbiamo valutare con attenzione per agire sempre per il bene dei cittadini”.
Poi si entra nel vivo dei punti programmatici.
“Al primo posto – spiega Tega – non poteva che esserci il terremoto. La città ha accusato un duro colpo, ora dobbiamo lavorare per creare una commissione permanente che segua da vicino tutta la fase della ricostruzione, le pratiche e le problematiche che rallentano la ripresa. Pensiamo anche, magari d’intesa con altri, all’organizzazione di manifestazioni di sensibilizzazione, anche a Roma, per ricordare a tutti che c’è sempre il problema terremoto da risolvere nel nostro territorio. Poi i parcheggi: vogliamo procedere con la riacquisizione e abbiamo delle idee per poter risolvere il problema, essendo già stata inviata nel 2012 la lettera per far valere l’opzione del Comune. Bisogna chiudere la convenzione e creare una società mista per gestire la sosta con maggiore flessibilità e nell’interesse dei cittadini. Inoltre, pensiamo di mettere mano anche al traffico in alcune zone. Ad esempio, crediamo si debba riaprire alle auto quella parte tra la zona Carisap e via Sacconi, dove molte attività hanno accusato un duro colpo.
Sul commercio, nell’ambito di un discorso più ampio, Cacciatori sottolinea l’esigenza di restituire la centralità della città andando a garantire maggiori servizi. Ed evidenzia l’idea di “creare una piattaforma unica al servizio di tutte le attività anche per quel che riguarda il servizio di commercio elettronico, per il quale singolarmente ci sono delle difficoltà”. Per il turismo, lo stesso Cacciatori evidenzia tra le altre cose “la volontà di attivare un progetto che metta in rete tutti bed & breakfast, che ad Ascoli sono molto numerosi, per dare loro maggiore visibilità e importanza” e accenna alla possibilità di sgravi fiscali e agevolazioni anche per ripopolare il centro, ma comunque guardando al commercio anche in periferia. Per lo sport, Cacciatori indica come obiettivo di crescita anche la realizzazione di un vero palazzetto dello sport.
Laura Balestra, nel ribadire la coesione del gruppo, indica alcune delle progettualità in programma per il settore cultura. “Oggi in questo settore manca la programmazione – sottolinea – e bisogna individuare eventi e iniziative importanti che possano avere effetti positivi per la città. Ad esempio, nostro obiettivo è istituire una scuola per giovani scultori, una sorta di Accademia per gli scultori del travertino, magari sotto la guida del maestro Giuliano Giuliani. Una scelta che poi potrebbe portare alla realizzazione, da parte degli allievi, da esporre poi nel centro cittadino anziché la cracking art che, come dice qualche esperto, non è arte ma ornamento estetico. Inoltre, pensiamo di inserire Ascoli nel nuovo e interessante circuito che sta prendendo piede anche a livello nazionale e in particolare su Roma, relativo alle rievocazioni storiche dell’epoca romana. E noi qui abbiamo avuto il generale Ventidio Basso… Infine, pensiamo che per la valorizzazione dei due teatri si possa anche puntare ad una gestione anche con associazioni locali”.
Maria Chiara Martini, invece, illustra la volontà della lista di “puntare anche su politiche sociali di sempre maggiore sensibilizzazione, in particolar modo dei giovani, alla luce delle evidenti difficoltà che la città ha attraversato e attraversa, con molte famiglie che stentano ad arrivare a fine mese. Quindi, attivare azioni già a livello di età scolare e integrare sempre più anche il discorso universitario”.
Altri aspetti, la tutela del patrimonio ascolano, cercando di riorganizzare e valorizzare le proprietà comunali. “Inoltre – sottolinea Tega – occorrerà ricreare la massima collaborazione tra i dipendenti comunali, anche valorizzandoli, considerato che ora ci sono attriti. Per realizzare i programmi, l’efficienza della macchina comunale è fondamentale.
Poi Ciabattoni sottolinea “la volontà di andare a valorizzare le frazioni, tenendole in grande considerazione, come avveniva una volta con le circoscrizioni”.