Sicurezza, la Provincia avvia le verifiche su 9 ponti e sul raccordo dell’Ascoli-Mare

L’effetto-Genova lascia ancora il segno anche nei programmi di intervento della Provincia per quel che riguarda le infrastrutture. Ed ecco che adesso partono le verifiche sui ponti presenti sul territorio piceno per capire in quali condizioni siano e monitorarne, quindi, lo stato di sicurezza e solidità. Verifiche tecniche già affidate, attraverso apposita determinazione dirigenziale, per le prime nove strutture da controllare e per le quali, in caso di necessità, da sistemare con successivi interventi.  Un incarico che è stato affidato alla ditta specializzata Emme Service di Bolzano , per un costo complessivo di 48.000 euro circa iva inclusa, e che prevede di andare in tempi stretti a visionare e verificare lo stato di quei ponti  individuati come priorità di intervento rispetto al complesso delle strutture da monitorare. Procedendo lungo la strada già tracciata con decreto del presidente D’Erasmo nel settembre 2018 (dopo le prime due verifiche effettuate relative ai ponti sull’Ancaranese), ora la società incaricata dovrà intervenire su 9 ponti individuati tra cui quello sulla strada provinciale Lisciano al km 0+50, quello sulla provinciale San Marco al km 0+250, quello sulla provinciale San Gregorio-Fleno al km 0+230, quello sulla strada provinciale 207 Lungotronto al km 1+100 (ovvero quello sulla vecchia Salaria da Taverna Piccinini alla casa cantoniera di Mozzano) , quelli sulla provinciale 31 Folignano al km 0+750 e al km 5, quello lungo la provinciale 83 Supappenninica (tra Montemonaco e Montegallo) al km 26+300, quello sulla provinciale 135 Valmenocchia al km 0+9070 e, infine, quello sulla provinciale 178 Del Monte (Rotella-Capradosso) al km 4+200.

 

Via ai controlli anche sul raccordo Ascoli mare-Porto d’Ascoli, da parte della Provincia, per capire quali siano le condizioni del tratto di strada sopraelevata molto transitata e per la quale si ritiene necessario avere riferimenti precisi sullo stato di sicurezza. E nel frattempo Palazzo San Filippo attende riscontri anche a livello ministeriale, dopo la lettera inviata dal presidente D’Erasmo nella scorsa legislatura, per lo sblocco dei primi fondi finalizzati a sistemare ponti e viadotti che necessitano di manutenzione straordinaria.

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