Il direttore sportivo Antonio Tesoro, a sei giorni dalla chiusura delle trattative di mercato, ha fatto il punto della situazione sulla squadra bianconera soffermandosi sulle operazioni che hanno portato ad Ascoli Ciciretti e Chajia: “Oggi è un giorno bello per me, per la città e per la tifoseria, penso che in questa prima fase di mercato siamo riusciti ad avere un giocatore che era impensabile portare ad Ascoli, mi riferisco a Ciciretti. Questa operazione è per me un grande orgoglio, spero che ci farà fare il salto di qualità nel reparto offensivo. Sono estremamente felice di aver portato qui anche Chajia, calciatore di grande qualità e di cui sentiremo parlare tanto. Ringrazio la società che ha permesso che fosse possibile tutto questo e che mi consente di lavorare al meglio. Su Chajia svelo un retroscena: volevo prenderlo in estate, ma avevano chiesto un milione; poi voleva comprarlo il Genoa, che ce l’avrebbe girato in prestito, ma non volevo portarlo qui a titolo temporaneo e, a distanza di mesi, dopo l’esperienza in Portogallo, è qui a titolo definitivo”. Sugli obiettivi: “Voglio salvarmi, finché non arriveremo a 41 punti non sarò sereno, non sono abituato a fare proclami, ad oggi i piedi sono ben piantati a terra, siamo felici di aver aggiunto due tasselli di grande qualità a una rosa che nel girone di andata ci ha dato soddisfazioni”. Sui calciatori in uscita: “Sono in uscita i calciatori che hanno voglia di avere maggiore spazio. Zebli tornerà in Belgio alla società di appartenenza per curarsi nel modo migliore. Carpani probabilmente andrà a giocare, c’è un interessamento del Rieti. Se Ingrosso resterà? Penso di sì, ha recuperato dall’infortunio. Se Ganz andrà al Carpi? C’è un interessamento. Ngombo? Ha qualche possibilità all’estero”. Capitolo portiere: “C’è una trattativa con l’Empoli per lo scambio a titolo definitivo Fulignati-Perucchini”. Su Andreoni: “E’ una trattativa in atto, sarei molto felice se si concretizzasse, non bisogna avere pregiudizi sulle persone e nessuno può giudicare nessuno. Stimo moltissimo Andreoni come ragazzo, è un giocatore forte, nel 2015 era molto lanciato, si prospettava per lui una carriera importante, ma fece una sciocchezza, dettata da ignoranza: acquistò su internet un prodotto per i pettorali, un prodotto che, ci tengo a dirlo, non altera le prestazioni sportive, ma in un attimo passò dal potenziale sogno di poter giocare in A al dimenticatoio. Venne squalificato per aver preso questo prodotto, andò a fare il magazziniere e intanto si allenava con una squadra di prima categoria. Trascorsi due anni, riparte dalla Serie C, firma il contratto con una squadra e risulta essere a fine stagione il migliore della categoria. Questo per dire che è un ragazzo che ha testa e temperamento e sarei orgoglioso se sposasse il nostro progetto. Il discorso sarebbe stato differente se avessimo parlato di un altro tipo di reato”. Rinnovi? “A febbraio inizieremo questi discorsi”. Kupisz sarà sostituito? “Sì, prenderemo un terzino”.