In concomitanza con l’inaugurazione dell’edizione 2019 di Nero Norcia, la mostra mercato del tartufo che ogni anno richiama un gran numero di appassionati e di turisti, da venerdì prossimo il collegamento tra Marche e Umbria rimarrà aperto senza limitazione di orario così come avviene ora. Rimarrà, però, l’interdizione alla circolazione per i mezzi pesanti e gli autobus. Il traffico verrà comunque regolato con dei semafori provvisori presenti lungo il tragitto. Nel frattempo, l’Anas sta studiando anche altre soluzioni per evitare la chiusura del collegamento con l’Umbria quando inizieranno i lavori nella galleria Cesaronica. Dopo la bocciatura del bypass per il rischio di inquinamento delle falde acquifere, sul tavolo ci sono ora un paio di ipotesi per evitare il blocco del traffico. Una prima soluzione sarebbe quella di deviare il traffico sulla vecchia strada statale 685 di Forca Canapine per poi realizzare un bypass più a Nord che colleghi il vecchio tracciato con la Statale 64 consentendo di “saltare” sia la galleria Cesaronica che il ponte Rozzi. Soluzione, questa, che però avrebbe dei costi molti alti dal momento che richiederebbe un investimento di alcuni milioni di euro per eseguire un intervento che servirebbe solo per la durata dei lavori di ripristino della galleria che sono stati stimati in circa un anno. Appare, invece, più percorribile e soprattutto meno dispendiosa l’ipotesi di adeguare e mettere in sicurezza il vecchio tracciato della strada statale 685 della Tre valli umbre che, inoltre, potrà essere utilizzata anche in futuro.