Ancora tecnologia a supporto della sicurezza, ad Ascoli, con l’Arengo che si prepara ad attivare la nuova cinta muraria digitale. Una sorta di protezione con controllo degli accessi alla città attraverso un importante rete di telecamere poste sulle strade di ingresso che individui, praticamente in tempo reale, qualsiasi auto in entrata (o in uscita) in città che sia sospetta o addirittura rubata. Un sistema che vede Ascoli tra le prime città in Italia che stanno adottando questa misura di controllo per la sicurezza in maniera tecnologica. Le immagini che saranno registrate, di fatto, consentiranno di capire subito se c’è qualche persona o qualche banda pronta ad entrare in azione con atti delinquenziali, furti in casa, rapine in villa o altri reati utilizzando vetture di cui è stato denunciato il furto o che sono sospette in base a controlli incrociati. E questo, seppur senza alimentare allarmismi, può rappresentare anche un valore aggiunto nella prevenzione di ipotetici atti terroristici.
«Di fatto – spiega il sindaco Castelli – si tratta del terzo stralcio, ovvero di un’implementazione ed evoluzione della rete di videosorveglianza già installata e ora in fase di ampliamento in città. Quello che andremo ad adottare è un meccanismo di controllo targhe e transiti che verrà garantito dal posizionamente di telecamere tecnologicamente avanzate in tutte le vie di accesso alla città».
«Queste telecamere che verranno installate sulle vie di ingresso all’abitato urbano – prosegue Castelli – ci permetteranno di monitorare e verificare se ad Ascoli dovessero entrare auto rubate o comunque sospette. In pratica, avremo una sorta di nuova cinta muraria digitale della città che definiamo così perché di fatto potrebbe avere in parte la stessa funzione delle antiche cinte murarie del passato, ovvero una forma di controllo e protezione rispetto a chi potrebbe arrivare per porre in essere atti delinquenziali».
Per il funzionamento del sistema di controllo targhe e accessi prevede la collocazione di un server dedicato che sarà sistemato in Questura, considerando che proprio ì verranno gestiti i dati che sono molto sensibili, dati di polizia criminale.
«A nostro avviso – conclude il sindaco – questo è un servizio che sarà determinante per tenere sotto controllo i flussi in città e, quindi, per poter consentire alle forze dell’ordine di intervenire subito e con cognizione di causa al fine di evitare azioni delinquenziali sul nostro territorio. Questo è l’ulteriore step del discorso che abbiamo già avviato con le telecamere in centro che ora stiamo estendendo ad altre zone periferiche. L’obiettivo è arrivare al massimo della sicurezza per la nostra città. Ad esempio, come mi spiegavano gli addetti ai lavori, ci sono diverse azioni e attività criminali che vengono poste in essere da bande che fanno spaccate, tirano via colonnine dei self service nelle stazioni di distribuzione carburanti o agiscono per furti in villa o in appartamenti. Attraverso la rilevazione delle targhe delle auto, in caso di transiti sospetti o di vetture rubate, scattera l’allerta e si potrà subito verificare la presenza di eventuali delinquenti che stanno per entrare in azione. In tal senso, Ascoli è nella fascia delle prime città italiane che metteranno in funzione queste mura urbiche digitale a protezione dei suoi cittadini».