Successo per l’iniziativa “Ascoli e… l’amore per Arquata” che domenica pomeriggio ha radunato nel centro storico un centinaio di persone di ogni età provenienti da Marche, Lazio ed Abruzzo.
L’iniziativa ha collegato idealmente le città di Ascoli ed Arquata ricostruendone gli intrecci nella storia, anche quella più remota, fino ai giorni nostri e fino alla Quintana di cui il castello di Arquata, sin dalla sua istituzione, è parte integrante e molto importante come testimonia l’ordine occupato nella sfilata. La manifestazione è stata organizzata dal comitato provinciale dell’Unione Sportiva Acli, nel programma delle manifestazioni programmate all’interno di “Red Week end – Amami Ascoli” promosso da Associazione Wap e Comune di Ascoli Piceno, col sostegno della Chiesa valdese, fondi 8 per mille, nell’ambito del progetto “Ricostruire le comunità”. Il percorso attraversato ha toccato vari punti del centro cittadino, a partire da Porta Romana, toccando poi “rrète li mierghie”, Piazza Ventidio Basso, la chiesa di San Francesco e naturalmente Piazza Arringo. Al termine del percorso i partecipanti hanno potuto effettuare una visita con visita guidata al duomo dove sono conservate la Sindone di Arquata del Tronto ed il Crocifisso del Santissimo Salvatore, due autentici gioielli artistici che a causa del terremoto hanno dovuto cambiare collocazione. Il legame tra Ascoli e Arquata del Tronto ha davvero affascinato le tante persone che hanno aderito alla manifestazione, e quando si è fatto riferimento a quelle strutture che a causa del sisma non ci sono più ci sono stati evidenti momenti di commozione, specie tra i numerosi arquatani presenti.