Carnevale, le gag tra ironia e voglia di divertirsi

Sono da sempre l’essenza e la caratteristica del carnevale ascolano. Sono gli sketch e le gag, prendendo spunto dall’attualità o da un modo di dire vengono messe in scena con l’ironia e la sagacia propria degli ascolani e che viene messa in campo soprattutto la domenica mattina. Tante le scenette proposte per le vie del centro storico cittadino. Prendendo spunto dagli ortaggi si aggirava per piazza un “Testa di…cavolo” ovvero un uomo vestito bene che aveva in testa un cavolo fresco che lo rendeva irriconoscibile. C’era anche, “l’invidia che non voleva morire” giocando sulla particolare specie di insalata che trafitta da tre coltelli.  Non poteva mancare ad animare il carnevale una coppia ben assortita e intrisa di ascolanità pura come quella formata da Carmelita Galiè nei panni di una “Oasi…molto opolunta” e da Pino Di Teodoro che impersonava un “centro storico morente”. L’attualità e la vita cittadina è stata d’ispirazione anche per Luigia Rossi Brunori che, nei panni di una solerte vivandiera si è cimentata nella mascherata dal titolo: “La gente che ne sà la dama come fa” preparata insieme con Silvia Formichetti nei panni di una dama della Quintana alle prese con bisogni fisiologici impellenti. Molto divertente l’avvocato Mauro Gionni, reso quasi irriconoscibile da una maschera preparata da Cordivani, nei panni di un elegante Filippo d’Edimburgo che tiene in apprensione Ugo Capriotti nei panni della Regina Elisabetta per i continui attacchi di narcolessia alla guida dell’auto. Non potevano mancare due mostri sacri del carnevale ascolano, le mascherine d’oro Alberto Ercoli e Zè Vagni. Insieme con la mascherina d’argento Domenico Fioravanti hanno portato in piazza il sequel dello sketch dello scorso anno quando inscenarono un matrimonio omosessuale. A un anno di distanza è arrivata anche…l’adozione di un figlio. Molto divertente anche Flavia Cenciarini nei panni del food lover Guido Di Stefano restio a seguire i consigli del “mangiologo” Mauro Mario Mariani impersonato da Piero D’Ottavi.

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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