Il reddito di dignità dell’Arengo riparte, ma ora, con una delibera di indirizzo della giunta comunale si definiscono gli indirizzi e stabilisce l’incompatibilità del reddito di cittadinanza, che partirà già da mercoledì prossimo. In pratica, chi accederà al reddito di dignità non potrà beneficiare, per lo stesso periodo, del reddito di cittadinanza.
La delibera di giunta all’Arenso spiega che “si intende dare prosecuzione per ulteriori sei mesi ai progetti di inclusione sociale del Reddito di Dignità, in favore di quei soggetti beneficiari: che abbiano espresso la volontà di proseguire il tirocinio per ulteriori sei mesi; la cui situazione, sia economica che lavorativa, sia rimasta invariata rispetto a quella dichiarata durante la pubblicazione del bando; il cui ente-società ospitante non abbia rappresentato giudizio negativo sull’operato del tirocinante; è intenzione dell’Amministrazione comunale confermare, altresì, la seconda annualità del progetto “reddito di dignità” coerentemente con le risorse finanziarie disponibili nel 2019 nonché confermando principi e criteri, da integrarsi con le seguenti indicazioni: per la non cumulabilità, il contributo per il reddito di dignità non è cumulabile anche con i seguenti interventi di sostegno economico di cui il richiedente dovesse risultare fruitore: reddito di cittadinanza; reddito di Dignità (per almeno 6 mesi). La mancata accettazione dell’abbinamento proposto dall’assistente sociale comporterà l’immediata esclusione del beneficiario dal progetto stesso”.