E’ stata sospesa – secondo quanto conferma l’agenzia Ansa – l’attività di raccolta, trasporto e gestione delle macerie del terremoto nelle Marche da parte del Cosmari. Lo hanno annunciato oggi il presidente Marco Graziano Ciurlanti e il direttore generale Giuseppe Giampaoli, alla luce delle contestazioni ipotizzate della Procura di Macerata, che ha aperto un fascicolo per alcune tracce di amianto rinvenute nelle macerie. Una scelta adottata dal Cda del Cosmari, in accordo con la direzione aziendale, “consapevole di aver sempre gestito le macerie in conformità a quanto disposto dalla normativa specifica, dal Piano Regionale di Gestione delle Macerie e dai provvedimenti autorizzatori e concessori”. Sospesa cautelativamente l’attività dei siti di deposito temporaneo di Tolentino (Macerata) e Monteprandone (Ascoli Piceno), con la richiesta al soggetto attuatore del sisma, la Regione Marche, che “mediante l’ausilio dei propri organi tecnici, procedano, a verificare la conformità e l’adeguatezza delle procedure di gestione adottate da Cosmari”.