Il Presidente Fabiani torna a parlare sulla crisi idrica del Piceno rispondendo anche all’intervento del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Peppe Giorgini, che ieri aveva polemizzato con lo stesso Fabiani rivendicando il successo dell’ottenimento dei circa sei milioni di euro concessi dalla Protezione civile per finanziare gli interventi urgenti necessari.
“Domani 28 marzo tutte le ATO marchigiane sono state convocate dalla Protezione Civile regionale per fare il punto sullo stato delle risorse idriche ad uso idropotabile, anche in relazione all’imminente stagione estiva.
In particolare, per il nostro territorio del Piceno, saranno programmate tutte le attività per dare attuazione all’Ordinanza ministeriale della Protezione Civile nazionale dello scorso 15 marzo, che ricordo ha concesso oltre 5,8 milioni di euro per contrastare la crisi idrica causata dai recenti eventi sismici.
Si tratta della prima volta che la Protezione Civile nazionale finanzia degli interventi legati alla crisi idrica con fondi del terremoto dell’Italia Centrale, dopo aver riconosciuto lo stretto nesso di causalità tra gli eventi sismici e il conseguente depauperamento delle sorgenti del nostro territorio.
Questo importantissimo risultato è frutto di un lavoro di squadra che da oltre un anno ha visto coinvolti tutti i soggetti interessati, dal gestore Ciip che ha proposto le soluzioni acquedottistiche migliori per contrastare la crisi, all’Aato, che fin dalla mia elezione a Presidente, si è attivata presso le strutture regionali e ministeriali per poter ottenere per il Piceno lo status di territorio in emergenza idrica e con esso i relativi finanziamenti.
E’ mio dovere sottolineare l’importanza del lavoro che le strutture regionali e del ministero hanno svolto, dimostrandosi da subito molto sensibili alla problematica e disponibili a trovare la soluzione più confacente alla nostra realtà e riuscendo, tutti insieme, a perfezionare ed ottenere questo importante risultato.
Da domani verranno attivate tutte le procedure, dai progetti ai quali seguiranno gli appalti degli interventi ritenuti strategici, che ricordo essere sugli impianti di soccorso di Castel Trosino, di Fosso dei Galli e di Montemonaco, per poter giungere nel più breve tempo possibile a superare la grave crisi idrica in atto.
Sono davvero fiero di poter rappresentare un territorio che quando unisce tutte le proprie potenzialità riesce, come in questo caso, ad ottenere riconoscimenti e soprattutto risorse per il raggiungimento di un obiettivo così importante come il superamento della grave crisi idrica.
Posso concludere dicendo che da sempre questo è stato il mio modo di fare politica, unire le forze e le potenzialità dei singoli per poter ottenere qualcosa di concreto e riuscire a dare ai cittadini una risposta che sia anche una certezza, soprattutto dopo il terremoto dove credo si abbia bisogno, ora come non mai, di costruire e ricostruire, magari tutti insieme.