Il Coordinamento antidegrado per Ascoli ha organizzato, il prossimo mercoledì 3 aprile, alle ore 18 alla libreria Rinascita, in piazza Roma, un incontro sul tema della città del futuro in vista delle prossime elezioni comunali. Incontro a cui sono invitati i candidati sindaci.
“Il prossimo 26 maggio – si legge nel comunicato di presentazione dell’evento – voteremo per eleggere il nuovo sindaco che governerà la città per i futuri 5 anni. Un appuntamento molto importante per il futuro della nostra città e che dovrebbe essere preso nella dovuta considerazione da tutti i cittadini ascolani. Perché la differenza che passa tra un sindaco che vuole bene alla sua città ed un altro che invece è più portato ad apparire (e a pensare di più ai fatti suoi) è come quella che passa tra il giorno e la notte. Fino ad un po’ di anni fa, tra l’altro, quando giungeva l’ora di rinnovare le amministrazioni era difficile trovare liste civiche perché i cittadini avevano capito che non riuscivano ad avere fortuna. Negli ultimi anni, invece, le nuove regole hanno stabilito che si possono presentare tutte le liste che si vogliono di supporto al candidato sindaco. Un fatto che ha spinto una quantità di personaggi di “secondo piano” a scoprire la propria vocazione politica, con la speranza di conquistare una “poltroncina”. Il tutto a discapito dei contenuti. Quanto possono contare i programmi? Serve di più la squadra che funzioni. In questo modo avere un candidato carismatico, bravo e preparato può anche non avere una grande importanza. L’importante, alla fine, è che funzionino tutti i parenti, amici e gli amici degli amici possibili.
In un simile contesto, quale potrà essere allora domani il futuro di una piccola città di provincia, quale il suo sviluppo ipotizzabile e sostenibile? Ecco perché alcuni di noi non si vogliono arrendere e cercheranno, per quanto possibile, di stimolare delle riflessioni, per far ragionare su qualche ipotetico “programma” e cercare di far comprendere che la funzione di una buona Amministrazione comunale è molto importante per una comunità.
Partendo innanzitutto dal presupposto che i prossimi dovranno essere gli anni della “Ricostruzione” (dopo i terremoti del 2016 e 2017). Il nuovo sindaco della città capoluogo (di Comune e Provincia) avrà una grande responsabilità riguardo a questo tema. Dovrà fare il massimo possibile per quanto riguarda la sua città. Ed essere, al tempo stesso, di forte continuo stimolo al governo nazionale (o regionale) per tutto quanto relativo al territorio Piceno (dai monti al mare). Pensiamo in particolare alle strutture sanitarie, alle scuole, egli edifici pubblici che devono essere sempre “nella massima sicurezza possibile”.
Il secondo punto di fondo per il nuovo sindaco dovrà essere quello relativo alla “Sanità”. L’ospedale Mazzoni dovrà crescere e migliorare. Nell’interesse che è primario anche per noi ascolani, l’ospedale di San Benedetto dovrà essere totalmente nuovo e realizzato in un luogo che sia ritenuto da tutti (mare e monti) facilmente raggiungibile e costruito con i migliori criteri antisismici. In uno dei due “nostri Ospedali” dovranno essere previsti la Traumatologia, la Radiologia/cardiologia Interventistica e la Chirurgia Vascolare, perché dobbiamo dire basta alle corse verso il Torrette di Ancona, con le ambulanze o con l’elicottero, che troppo spesso si concludono purtroppo male per il trasportato! Senza dimenticare tutto l’impegno che dovrà essere messo per la realizzazione dell’Azienda Ospedaliera Marche Sud. Il terzo punto, per noi basilare (per il quale ci stiamo battendo da oltre dieci anni!) è quello della difesa della nostra città -per la salvaguardia della Cultura e del Turismo- per quanto relativo al degrado urbano. Per questo torniamo a chiedere l’istituzione di un “Commissario al decoro urbano”, che abbia proprio questa specifica funzione. E che infine, presso l’Assessorato alla Cultura, venga attivata una Commissione che studi il modo più opportuno per la presentazione della candidatura della nostra città all’Unesco, certi che risponda a tutti i criteri possibili perché possa essere qualificata Patrimonio dell’Umanità. Noi vorremmo essere i migliori alleati della nuova Amministrazione comunale, ma il nuovo sindaco (non se ne voglia, ma la valuti soprattutto come opportunità) tenga presente che ogni anno effettueremo una verifica per avere conferma di quello che si sta realizzando”.