Arrrivano a casa degli ascolani gli avvisi per il pagamento della Tari, ovvero la tassa sui rifiuti, che quest’anno per la prima volta scende, rispetto agli anni precedenti, per una percentuale media che, in realtà, per le abitazioni, si attesta sul 3,1% in meno (da 2,28 a 2,21 euro al metro quadrato). Così come scende per tutte le altre tipologie, calando, ad esempio, di circa il 3,2% (da 7,52 a 7,28 euro) per alcune attività commerciali. Ed ecco, ora, la letterina di avviso, da parte degli uffici dell’Arengo, per ricordare alle famiglie ascolane che già alla fine di questo mese, ovvero il prossimo 30 aprile, si dovrà procedere con il pagamento della tassa, utilizzando il bollettino appositamente allegato, o in un’unica soluzione o per la prima di tre rate, considerando che le altre due scadenza saranno poi quelle del 31 agosto e del 31 ottobre. Ovviamente, non rispettando tali termini scatteranno le sanzioni di legge.
Gli avvisi che proprio in queste ore sono in fase di recapito ai cittadini ascolani, oltre a definire gli importi e le scadenze per il pagamento della tassa sui rifiuti per il 2019, ricordano anche che «la tassa sui rifiuti è destinata a finanziare i costi che il Comune sostiene per svolgere il servizio di raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti e che, quest’anno, fanno registrare una leggera ma significativa riduzione». Gli uffici comunali preposti, sempre nell’avviso, ricordano anche che «nel 2018 ad Ascoli la percentuale della raccolta differenziata ha raggiunto il 65% e ciò in virtù del contributo di tutti i cittadini che si ringraziano per l’impegno profuso nell’interesse dell’ambiente e della città». Si evidenzia, quindi, che il ritocco della Tari in diminuzione è stato possibile anche per il risultato raggiunto attraverso la raccolta differenziata oltreché – secondo quanto a suo tempo evidenziato dal sindaco – grazie alla riattivazione della discarica di Relluce. Come detto, la riduzione riguarda tutte le tipologie di utenze, con la tariffa per le abitazioni che è passata dai 2,28 euro al metro quadro del 2018 ai 2,21 euro del 2019. Idem per le attività commerciali, dove si è scesi, prendendo ad esempio alcune tipologie, del 3,2%.
Come già accennato, i cittadini potranno effettuare il pagamento della Tari in un’unica soluzione, il prossimo 30 aprile, oppure in tre rate con scadenze rispettivamente il 30 aprile, il 31 agosto e il 31 ottobre, considerando che l’ultima rata sarà lievemente più alta delle due precedenti. Il pagamento può avvenire attraverso i bollettini allegati all’avviso oppure attraverso il modello F24 con istituti di credito o uffici postali. il gettito per il 2019 è stato stimato dall’Arengo in 10.082.537,16 iva compresa.