Saranno quattro i punti di accesso della città sottoposti al controllo con nuove telecamere per consentire di verificare tutte le targhe dei veicoli in ingresso e in uscita dal capoluogo piceno. Parte, dunque, dopo la prima tranche di telecamere per la videosorveglianza, la seconda fase del Piano per la sicurezza cittadina, attraverso l’attivazione di questo sistema di videocontrollo agli ingressi della città che permetterà di verificare l’eventuale accesso di auto rubate o sospette oltreché, attraverso lo street control, la verifica delle vetture senza assicurazione o non revisionate. Prende corpo, dunque, l’iniziativa che il sindaco aveva definito come le “mura digitali” della città.
Grazie al finanziamento governativo di 109.000 euro concesso all’Arengo, si potrà procedere ora con la duplice azione di inserire dei punti di videocontrollo alle porte della città – una sorta di “mura digitali” – e anche con un ampliamento della rete di telecamere in quattro altre zone rispetto alla dislocazione attuale. Per quel che riguarda il monitoraggio degli ingressi di auto ad Ascoli si potranno verificare, come detto attraverso le targhe, la presenza di auto sospette o rubate e anche la presenza di veicoli non assicurati e persino non revisionati. Ma dove saranno sistemati questi punti di videocontrollo? A definirlo c’è ora il Piano specifico varato dall’Arengo con i tecnici. Telecamere per il controllo delle targhe saranno posizionate, innanzitutto, nella zona a est di Monticelli all’altezza della casa cantoniera (sede del centro Alzhaimer). In tal modo sarà possibile rilevare il flusso di accesso da est comprendendo sia il flusso veicolare proveniente dalla Salaria che quello in uscita dal raccordo Ascoli-mare uscita Marino. Altro punto, quello nella zona del “235esimo Reggimento piceno”, sulla Piceno Aprutina, nella zona davnti all’angolo a nord-est della caserma. In questo modo, si controllerà il flusso veicolare proveniente dalla zona di Marino e da Campolungo. Terzo punto di controllo, quello nella zona ad ovest lungo la Salaria proveniente da Mozzano al bivio per Monteverde, in modo da intercettare il flusso in entrata e uscita da e per Porta Romana e da e per la circonvallazione. Infine, il quarto punto è stato individuato nella rotatoria all’uscita di Porta Cartara del raccordo Ascoli-Mare, prevedendo quattro telecamere: due rivolte ad ovest verso la cartiera Papale e due rivolte ad est nella direzione di via Napoli, in modo tale da intercettare il flusso veicolare dalla superstrada in entrambi le direzioni.
l sistema di controllo delle targhe e dei transiti che ora si attiverà ad Ascoli si basa su un sistema di telecamere con riconoscimento ottico in grado di leggere le targhe dei veicoli che transitano in una certa porzione d’area inquadrata dalla telecamera di controllo. Una volta identificata la targa, il dato verrà inviato al server ubicato nella Questura e a quello del Comando di polizia municipale dove, oltre che archiviare la targa in un apposito database, verranno interrogate le banche dati nazionali di Ania e Motorizzazione civile. Nel caso in cui una targa risulti nella banca dati dei veicoli rubati, scatterà l’allarme.