Il nuovo acquedotto del Pescara rappresenta anche il primo intervento necessario per realizzare l’anello di interconnessione idrica che avrà il suo snodo a Moltelparo e che garantirà l’acqua ai cittadini del Piceno, del Fermano e del Maceratese. Creare l’anello acquedottistico dei Sibillini significa creare una infrastruttura decisiva per per superare più agevolmente i periodi di crisi e siccità come quelli che si registrano a seguito degli eventi sismici del 2016. Un progetto che vede come ente capofila la Ciip e il presidente Alati che si è fatto promotore degli accordi con il Tennacola e con l’acquedotto del Nera e che questa mattina è stata presentata questa mattina alla presenza del segretario dell’Autorità di bacino dell’Appennino centrale Erasmo D’Angelis che ha confermato la firma da parte del presidente del consiglio del decreto per i 27 milioni di euro necessari per il primo stralcio del nuovo acquedotto antisismico del Pescara.