Il parcheggio di Porta Torricella circondato da una “piccola giungla”. Le lamentele di ascolani e turisti

Parcheggio immerso in una “mini-giungla”: è questo quanto appare, ormai da qualche tempo, agli utenti della struttura di sosta a Porta Torricella una volta lasciata l’auto per risalire, attraverso apposito percorso e ponticello, verso l’uscita su viale De Gasperi. Erba incolta e alta oltre un metro, ricettacolo di oggetti e altri rifiuti e forse anche di topi o altri animali, staccionata divelta da tempo e abbandonata a terra, in mezzo alla vegetazione: questo lo scenario che si profila all’automobilista. Un quadro di abbandono totale che si presenta ormai da settimane, se non addirittura qualche mese, agli occhi di ascolani e turisti e proprio quando la stagione turistica ha vissuto le sue giornate iniziali di grande afflusso tra Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e primo maggio. Per questo motivo, con flussi importanti di persone che hanno usufruito del parcheggio principale della città, si sono levate continue proteste e segnalazioni indignate da parte di cittadini e di visitatori della città che sono rimasti colpiti dallo stato di degrado e abbandono dell’area esterna alla struttura di Torricella. Senza considerare le segnalazioni di chi continua a lamentare la chiusura che ormai si protrae ormai da oltre due anni della scalinata per risalire dal parcheggio verso viale De Gasperi, obbligando di fatto tutti, incluso chi ha problemi di claustrofobia, ad utilizzare l’ascensore. A questo punto l’interrogativo è: si può presentare la città con un biglietto da visita del genere? Una situazione che, nel punto principale di arrivo ad Ascoli dalla superstrada, stride ancor più ora che dopo anni si è riusciti a riqualificare completamente proprio viale De Gasperi. Sono diversi i cittadini ascolani che hanno segnalato la situazione di degrado e abbandono dell’area esterna al parcheggio di Porta Torricella, ovvero quella che l’utente deve attraversare per arrivare all’ascensore per risalire verso l’uscita. Un percorso obbligato che si presenta in maniera indecente. «Ormai da settimane – spiega un ascolano che utilizza abitualmente il parcheggio – la situazione è in completo stato di abbandono. L’erba che costeggia il sentiero per risalire verso l’uscita è alta, in certi punti, ben oltre un metro, quindi anche con immaginabili problemi per l’igiene, per la presenza di possibili animali come topi, forse anche bisce che risalgono dal torrente. C’è una parte della staccionata del percorso rimasta a terra, in mezzo all’erba, ormai da diverso tempo e nessuno ha provveduto a risistemarla… Uno scenario indecoroso. Quando si esce all’aperto dopo aver parcheggiato l’auto sembra di essere nella giungla…». Ma lo stesso effetto ha sortito, la situazione attuale dell’area verde esterna al parcheggio, su tanti turisti che si sono lamentati dello stato di incuria di quella zona che conduce verso l’uscita del parcheggio. Così come qualcuno ha lamentato l’impossibilità di utilizzare la scalinata, chiusa da almeno un paio d’anni e ancora non fruibile. Di fronte a queste situazioni, si fa davvero fatica a parlare di città turistica.

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