Nuove tracce di amianto rinvenute sotto il pavimento della scuola materna di via Sassari, durante i lavori di bonifica e messa in sicurezza della struttura a seguito delle analisi effettuate nello scorso novembre, costringono ora l’Arengo a rimodulare gli interventi necessari ad eliminare ogni rischio per poter consentire la normale ripresa dell’attività didattica in quella sede a partire dal prossimo mese di settembre. Proprio mentre l’impresa incaricata, a febbraio, stava svolgendo i lavori per la rimozione dell’amianto rinvenuto a novembre, dopo la chiusura della scuola e il trasferimento temporaneo delle lezioni alla Ceci di Borgo Solestà, sono emerse nuove tracce della sostanza potenzialmente nociva. Una presenza confermata da nuove analisi dell’Asur dello scorso 25 febbraio che ha richiesto l’immediata sospensione dei lavori per ridefinire un progetto definitivo di bonifica della scuola al fine di eliminare ogni rischio. Da qui, ecco la delibera della giunta comunale con cui si è deciso di rimodulare i lavori da effettuare. L’obiettivo, a questo punto, è riuscire a completare la messa in sicurezza della scuola materna, con la completa rimozione dell’amianto, in tempo per l’inizio del prossimo anno didattico.
Rispetto a quanto rilevato nelle indagini dall’Asur dello scorso mese di novembre, durante i lavori di rimozione dell’amianto, il successivo 28 gennaio, al primo piano, veniva riscontrata la presenza di due pavimentazioni sovrapposte con presenza di mastice di dubbia consistenza. Una circostanza che induceva a sospendere, il 4 febbraio scorso, i lavori di bonifica in corso per verificare l’effettiva natura ed entità dei ritrovamenti. Il successivo 25 febbraio, l’Asur trasmetteva i risultati delle nuove analisi attestando la «presenza di amianto sia nella colla che nello strato di pavimento posizionato sotto il piano calpestabile». A questo punto, l’Arengo ha deciso di predisporre una variante dell’intervento sulla scuola per rimuovere tutti i pavimenti del primo piano. Ed ecco, quindi, ora la decisione di riprendere i lavori per «la rimozione e lo smaltimento di materiali contente amianto quali pavimenti e mastice sempre al primo piano, la rimozione e lo smaltimento delle restanti porzioni di pavimenti plastici in modo da ottenere una superficie calpestabile complanare su tutto il piano, la realizzazione di nuova pavimentazione plastica (compresi i battiscopa) al primo piano e la pulizia dei locali con riposizionamento di mobili ed attrezzature».