Autovelox, la beffa: automobilisti multati vincono i ricorsi ma devono pagare le spese legali

Automobilisti prima multati e poi beffati. E’ questa la sorte di decine di automobilisti piceni multati attraverso il doppio sistema tutor-autovelox sulla strada Picena, ovvero quella che va da Ascoli verso Roccafluvione e Comunanza. Pur avendo avuto sentenze favorevoli da parte dei giudici di pace, si sono ritrovati vincitori, ma con la fregatura di dover pagare spese legali e contributo unificato, somme superiori all’importo delle multe contestate. Una situazione paradossale che vede già alcuni di loro pronti a ricorrere in appello. E questo perché, trovarsi a pagare qualche centinaio di euro tra spese legali e di notifica rispetto agli importi di multe da alcune decine di euro, ha veramente del paradossale. Tutto questo accade in relazione ai rilevatori di velocità disposti dalla Provincia che su quella stessa strada, dal 18 aprile al 29 novembre 2018, hanno portato a comminare 1.835 multe. Di cui ben 377 sono state comminate nel periodo (tra il 25 ottobre e il 29 novembre) in cui l’ente provinciale, per sua stessa ammissione successiva ai fatti, non aveva alcuna autorizzazione da parte dell’Anas, neoproprietaria subentrata alla Regione.

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