Risoluzione o, comunque, revisione della convenzione per la sosta con la Saba: tutti e 7 i candidati sindaci, più o meno esplicitamente, nei loro programmi prevedono di mettere mano alla questione parcheggi per modificare la situazione attuale. In diversi parlano dell’ipotesi di riacquisto da parte del Comune, altri prevedono comunque una trattativa per rivedere l’accordo, abbassare le tariffe e qualcuno per eliminare alcuni posti blu nel cuore della città. E’ quanto emerge leggendo i passaggi programmatici dei 7 candidati sindaci sul tema parcheggi in rigoroso ordine alfabetico.
Nel suo programma, Piero Celani parla di «convenzione con l’attuale gestore della sosta cittadina che andrà rivista» e aggiunge «… ma il vero obiettivo dovrà essere quello di riacquisire la proprietà dei parcheggi, al fine di poter fare una vera politica della sosta che tenga conto delle reali e complesse esigenze che si intersecano nel centro storico e che investono i residenti, le realtà commerciali e i servizi».
Alberto Di Mattia evidenzia che «tra gli obiettivi principali c’è quello di recuperare o realizzare ulteriori parcheggi esterni al centro, ma soprattutto riappropriarsi della gestione della politica della sosta risolvendo la convenzione con la Saba attraverso un mutuo ed eventuale co-partecipazione di socio privato minoritario (che potrebbe essere la stessa Saba con quota non superiore al 40%). Sempre per la sosta andranno studiate convenzioni per i lavoratori».
Giorgio Ferretti parla esplicitamente di riacquisto dei parcheggi, facendo poi riferimento agli accordi «tra il Comune e la multinazionale privata spagnola che hanno trasformato una rendita pubblica in un operosissimo debito della collettività. Le strisce blu ormai hanno raggiunto le periferie. I prezzi sono tra i più alti in Italia, non c’è il costo fisso giornaliero, non sono previsti abbonamenti, il prezzo dei permessi è raddoppiato. Il riacquisto è una priorità».
Nel programma di Marco Fioravanti la questione sosta è inserita nel capitolo del centro storico, dove si legge testualmente «abbassiamo le tariffe dei parcheggi adeguandole ai prezzi più bassi di province e Comuni limitrofi, ma proseguiamo una revisione successiva secondo una visione post sisma condivisa dall’azienda».
Nel programma di Pietro Frenquellucci si legge che “la convenzione con la Saba è stata e continua ad essere un peso per le casse comunali, con previsioni di entrate non in linea con la realtà e la creazione di un debito enorme nei confronti del privato. E’ necessario per riportare al centro la funzione pubblica del servizio, studiare qualunque spazio legale di trattativa con la società per recedere in tutto o in parte dal contratto, per riappropriarsi della gestione dei parcheggi…».
Nel programma di Emidio Nardini non si fa riferimento esplicito alla questione parcheggi, ma si propone un «Piano del traffico con minimizzazione dell’uso dell’auto per raggiungere servizi essenziali come scuole, ospedale ed altro, controllo costante dei livelli di inquinamento, progressiva chiusura del centro storico al traffico non residente, con istituzione di efficaci servizi sostitutivi».
Per Massimo Tamburri, invece, il programma riporta testualmente che «una serie di contratti “sbagliati” con gestori privati ci lascia senza il controllo nemmeno del suolo pubblico (pensiamo ai parcheggi)» e poi parla di «pedonalizzazione progressiva del centro storico previa realizzazione di parcheggi scambiatori nei punti strategici intorno al centro storico, eliminazione progressiva dei parcheggi nelle piazze storiche della città».