Scuole sicure, Fioravanti vuole accelerare. Dopo l’estate lo sblocco delle procedure

Tra i primi obiettivi che il neo sindaco Fioravanti intenderebbe avviare, oltre alle accelerazioni sui progetti per Monticelli e quelli per rigenerare i contenitori culturali e ad un Piano straordinario per il turismo, è la restituzione della massima sicurezza a tutte le strutture scolastiche, anche con la ricostruzione di nuove sedi grazie ad un finanziamento complessivo di 30 milioni di euro da parte del Ministero. In tal senso, si cercherà ora di stringere i tempi anche andando a valutare e decidere entro l’estate la proposta di alcuni imprenditori lasciata da Castelli sulla scrivania da sindaco e relativa alla ricostruzione, adeguamento, razionalizzazione e gestione (che sarebbe curata dai proponenti privai) delle sedi scolastiche per i prossimi anni. Proprio nella legislatura appena conclusa, la giunta dopo una prima analisi ha demandato ai tecnici comunali in collaborazione con la struttura tecnica dell’Associazione Comuni italiani la valutazione definitiva dal punto di vista della fattibilità e dell’interesse pubblico.  La cosa certa è che, su questo aspetto della sicurezza delle scuole, Marco Fioravanti è intenzionato ad accelerare il più possibile i tempi, come annunciato anche attraverso il suo programma.

Se la fase di valutazione tecnica (fattibilità e pubblico interesse) della proposta privata pervenuta all’Arengo nel dicembre scorso  venisse superata positivamente, già da settembre si potrebbe cominciare a lavorare in questa direzione. E  questo, secondo la proposta stessa, significherebbe partire innanzitutto con la realizzazione di due grandi strutture prefabbricate, una al posto del mercato coperto di via Recanati (che verrebbe raso al siolo)e l’altra all’ex Distretto, che dovrebbero servire per ospitare molti studenti durante tutta la fase seguente della costruzione delle nuove sedi scolastiche o degli adeguamenti sismici. Contenitori temporanei che potrebbero essere pronti teoricamente per la fine del  2020. Per poi essere utilizzati per le attività didattiche da gennaio 2021. Poi si partirebbe con i lavori di almeno 14-15 mesi per realizzare le nuove scuole e mettere a punto gli altri interventi sulle scuole esistenti. Una volta completati tutti gli interventi, i privati – secondo la proposta – andrebbero a curare direttamente la manutenzione e la gestione delle scuole comunali per 30 anni, ricevendo quale corrispettivo un canone dal Comune. Il progetto prevede che le imprese realizzerebbero anche gli impianti termici delle sedi scolastiche. E per questo motivo, un’altra proposta pervenuta all’Arengo da privati per la gestione calore di tutti gli edifici comunali per 15 anni, sarebbe stata bloccata, con richiesta di eventuale modifica proprio per quel che riguarda la gestione degli impianti termici nelle scuole. Adesso, come detto, tutto è al vaglio dei tecnici, dopodiché si deciderà in maniera definitiva su come procedere e sulla tempistica ufficiale per la messa in sicurezza degli edifici scolastici di proprietà dell’Arengo.

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