Il nuovo consiglio comunale si insedia. Fioravanti: “Il tempo dei litigi è terminato”

Tutti presenti, tranne il candidato sindaco Pietro Frenquellucci, alla seduta di insediamento del nuovo consiglio comunale ascolano.  Ad aprire i lavori è stata la giovane Eleonora Camela, consigliera “anziana” in base alle normativen veste di presidente pro tempore.

“Non ci sarà spazio per personalismi. – ha esordito il sindaco Fioravanti dopo il giuramento – Il tempo dei litigi è terminato. Da adesso in poi, ogni secondo va speso per far crescere la nostra città. Dobbiamo viaggiare tutti insieme e io sarò il sindaco di tutto il popolo ascolano. Mi rivolgo ai consiglieri di minoranza per dire loro che hanno il compito di partecipare attivamente  al percorso di sviluppo della città. Auspico e chiedo una profonda collaborazione”. Poi i ringraziamenti a tutti, inclusi i candidati sindaci usciti sconfitti: “A Tamburri voglio dire che lavoreremo per la trasparenza e il bene comune, a Nardini dico che punteremo sulla partecipazione e l’ascolto. A Frenquellucci voglio comunque ribadire che daremo attenzione alle frazioni. A Piero Celani dico che ho apprezzato la lettera che mi ha inviato per una collaborazione su temi di comune interesse come il rilancio dell’immagine della città e lo sviluppo occupazionale. Un saluto va anche a Ferretti e Di Mattia, cui dico che le mie porte sono sempre aperte anche per loro. Voglio essere il sindaco del dialogo».

 

 

“Ciascuno di noi avrà cinque anni per fornire un prezioso contributo, mettendo un pezzetto di sé sempre nell’interesse collettivo. Lo dobbiamo ai cittadini.  Al centro dell’agenda c’è il lavoro, che garantisce la dignità dell’uomo.  Dobbiamo impegnarci per creare una strategia valida e condivisa, valorizzando le nostre eccellenze  coinvolgendo imprenditori nazionali, locali e anche esteri, con una chiave innovativa. Io voglio essere il promoter, attraverso il coinvolgimento di esperti, di un’Ascoli che deve far conoscere le proprie grandi opportunità. Basta col dire cosa non va, ma diciamo ciò che possiamo fare e parliamo delle cose positive. I grandi gruppi dobbiamo portarli ad investire qui. Mi impegnerò anche per un importante progetto pilota di cittadinanza attiva, valorizzando gli over 50 disoccupati dando loro un ruolo nei nostri quartieri di politica attiva. Dobbiamo pensare anche a contributi per l’occupazione. Inoltre, è necessario non lasciare nessuno indietro e dobbiamo essere bravi a camminare insieme agli ultimi. Aspettandoli. Basta barriere architettoniche e altri ostacoli per rendere Ascoli una città sempre più fruibile, anche rafforzando il reddito di dignità. Tra le grandi mutazioni del territorio non possiamo dimenticare il terremoto. Quanto fatto in questi tre anni a tutti i livelli non è stato sufficiente e io sarò il primo a cercare di impegnarmi per velocizzare il rientro in casa degli ascolani. E altro impegno è spingere verso la deroga sulla concorrenza della legge europea in materia di ricostruzione. Anche per scoraggiare infiltrazioni mafiose. Ci impegneremo a garantire la massima trasparenza nei processi di ricostruzione anche con un portale per mostrare i tempi delle procedure a tutti i cittadini per seguire la propria pratica. E importante sarà anche restituire scuole sicure. Centrali saranno, all’interno degli indirizzi strategici, il centro storico e la promozione turistica. Per l’Università abbiamo portato il ministro Bussetti qui e ci ha dato già la disponibilità per dei progetti di ricerca sul territorio che siano poi utilizzati per creare opportunità di lavoro, dialogando col tessuto industriale e quindi mantenere qui i cervelli. Collegando sempre più l’Università con le imprese. Un progetto ambizioso è già in atto, quello del Polo scientifico e tecnologico in zona industriale con Restart e Fondazione, cercando di fare formazione di impresa”. Poi il sindaco fa consegnare una rosa a tutte le neo elette prima di procedere alla nomina della nuova giunta.

 

 

 

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