Reddito di cittadinanza, arrivati gli 8 navigator per il Piceno. Dovranno aiutare 1.817 persone a trovare lavoro

Anche ad Ascoli e a San Benedetto sono arrivati gli attesi “navigator”. Sono 8 in totale, 4 al Centro per l’impiego ascolano e 4 in riviera, e avranno il compito di aiutare i 1.817 percettori del reddito di cittadinanza sul territorio provinciale a individuare un percorso di inserimento o reinserimento lavorativo. Prende il via ufficialmente, dunque, quella che può essere definita la seconda fase relativa all’istituzione del reddito di cittadinanza, ovvero quella dell’affiancamento dei richiedenti per la ricerca di lavoro attraverso l’incrocio tra domanda ed offerta, dopo un percorso di formazione.

 

Proprio ieri mattina, dopo un periodo formativo, le 8 persone selezionate attraverso un’apposita prova (su un totale di 141 domande pervenute) hanno preso ufficialmente servizio iniziando, innanzitutto, a capire nel dettaglio il funzionamento dei Centri per l’impiego e i servizi offerti, anche per potersi poi rapportarsi con cognizione di causa con le persone da supportare nella ricerca di un’occupazione. Come detto, sono 4 i prescelti che opereranno nella sede di Ascoli, mentre altrettanti saranno utilizzati a San Benedetto. I 55 navigator che opereranno su tutto il territorio regionale, con un contratto di collaborazione di 2 anni, sono stati così suddivisi: 8 per la provincia di Ascoli, 6 per Fermo, 17 per Ancona, 11 per Macerata e 13 per Pesaro.Tutta la procedura di selezione si è svolta attraverso l’Anpal, con la ricezione dei curricula. I navigator, dopo un breve periodo di formazione in aula, sono da ieri entrati nella fase operativa. Ora il loro compito sarà quello di collaborare alla realizzazione di un percorso personalizzato che coinvolga i beneficiari del reddito di cittadinanza, dalla prima convocazione fino all’accettazione dell’offerta di lavoro congrua. E proprio per questo motivo, in questi primi giorni i navigator operativi nel Piceno approfondiranno nel dettaglio il funzionamento dei due Centri per l’impiego di Ascoli e San Benedetto e i relativi servizi erogabili. L’arrivo dei navigator, come sottolineato nei giorni scorsi anche dall’assessore regionale Bravi, coincide con l’attuazione del Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’impiego già approvato dalla Conferenza delle Regioni e recepito dalla giunta marchigiana il 15 luglio scorso. Un Piano che prevede da ora fino al 2021 un consistente incremento di unità da adibire all’erogazione delle politiche e dei servizi per il mercato del lavoro tramite i Centri per l’impiego.

 

Stando al dato Inps più aggiornato, ovvero quello relativo allo scorso mese di luglio, attualmente i beneficiari del reddito di cittadinanza nella provincia ascolana sono complessivamente 1.817 nuclei familiari, per un coinvolgimento complessivo – come impatto – di 4.407 persone. L’importo medio mensile attualmente erogato ai richiedenti piceni è di 454,3 euro mensili. Un importo medio inferiore solo a quello erogato nella provincia di Fermo (476 euro) e superiore a quelli di Ancona (443,88 euro), di Macerata (451,92 euro) e di Pesaro (453,27 euro). Per quel che riguarda, invece, le pensioni di cittadina erogate nel Piceno, risultano erogate a 284 richiedenti tra nuclei familiari e singoli cittadini (per un totale di 328 persone), con un importo medio erogato mensilmente pari a 206,06 euro. Ed in questo caso, l’importo medio delle pensioni vede il Piceno primeggiare rispetto a somme mensili erogate nelle altre province che non arrivano a 200 euro mensili.

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