Scuole sicure, l’Arengo chiede collaborazione alla Regione per sbloccare gli interventi

Scuole sicure: ora l’Arengo chiede collaborazione alla Regione lungo il delicato e complesso percorso che, con una dotazione di circa 30 milioni, dovrà portare verso la ricostruzione, messa in sicurezza e razionalizzazione delle sedi scolastiche cittadine. Un percorso da avviare prima possibile, nonostante il cambio di Governo e tutto quel che ne consegue, per accelerare e viaggiare tutti nella stessa direzione: un futuro più sicuro per gli studenti e tutto il personale scolastico. Quella che il neo sindaco Marco Fioravanti, già in campagna elettorale, aveva definito una priorità. «Auspico, anzi sono certo – afferma il primo cittadino – che la Regione sarà pienamente al nostro fianco per aiutarci ad accelerare i tempi e a favorire l’avvio di questo importante processo di messa in sicurezza e in alcuni casi di ricostruzione delle nostre sedi scolastiche».  Una richiesta di sinergia per raggiungere l’obiettivo provando in primis a sbloccare il project financing proposto da alcune imprese, per  velocizzare i tempi e semplificare le procedure, o, comunque, ottenendo una conferma degli stanziamenti già disposti nell’eventualità di dover ricorrere alle procedure ordinarie con l’Arengo che dovrebbe gestire direttamente tempi ed appalti.

Proprio nello scorso mese di luglio, sul fronte del complesso Piano di interventi per la sicurezza delle scuole, il sindaco Fioravanti con una delegazione di parlamentari di Lega e M5s (ovvero le forze politiche a sostegno del precedente Governo) aveva incontrato il premier Conte per informarlo riguardo il corto circuito che si era venuto a creare riguardo lo sblocco della proposta di project financing, con alcune imprese, per velocizzare i tempi di messa in sicurezza e ricostruzione delle sedi scolastiche ascolane. Ora, però, col cambio di Governo, è evidente che ci possa essere un ulteriore rallentamento delle procedure. Ed ecco che il sindaco Fioravanti chiede stretta collaborazione con la Regione affinché insieme si possano stringere i tempi per avviare tutta l’operazione Scuole sicure.

«La sicurezza delle scuole è per noi una priorità – sottolinea Fioravanti – e un obiettivo fondamentale. Per questo auspichiamo collaborazione da parte della Regione, per aiutarci ad avviare prima possibile gli interventi, magari attraverso ad un supporto per lo sblocco della procedura  del project financing, di cui abbiamo già informato il presidente Conte nello scorso luglio, durante la sua prima esperienza di governo. O, comunque, che ci mettano in condizione di poter accelerare anche in caso di ricorso alle procedure ordinarie, confermandoci e mettendoci a disposizione gli stanziamenti già definiti per le nostre scuole».

 

Il Piano di finanziamenti legati al post sisma per “Scuole sicure”, prevede complessivamente per la messa in sicurezza o ricostruzione delle sedi scolastiche comunali circa 30 milioni di euro. Finanziamenti che fanno riferimenti a 9 edifici: la scuola elementare e materna Malaspina, la scuola materna San Filippo, la scuola primaria Don Giussani, la scuola primaria Poggio di Bretta, la scuola Don Bosco-San Filippo, il nuovo Polo scolastico San Marcello-via Sardegna, la costruzione del Polo scolastico Ceci, la nuova costruzione del Polo scolastico Cantalamessa e quella del nuovo Polo scolastico D’Azeglio». Soldi che consentiranno, dunque, di costruire 5 nuove sedi e di adeguare le sedi di Malaspina, Poggio di Bretta e Don Giussani a Monticelli.

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