A ridosso dell’avvio del nuovo anno scolastico, l’operazione Scuole sicure (per la ricostruzione e messa in sicurezza delle sedi scolastiche ascolane) resta al centro dell’attenzione. Ed ora, di fronte all’attuale stallo per questioni tecnico-procedurali relativo al progetto pubblico-privato che l’Arengo intende portare avanti per accelerare i tempi, il sindaco Fioravanti intende chiedere una deroga al Governo al fine di andare avanti col project financing e accelerare i tempi di intervento “che, con le procedure ordinarie, sarebbero di circa 7-8 anni per ogni scuola da realizzare”. Una volontà di andare avanti su questa strada ottenendo la deroga nonostante la comunicazione del commissario per il terremoto, Farabollini, con cui si sarebbe confermato che la procedura non sarebbe conforme alla normativa italiana sugli appalti perché la quota di partecipazione del privato dovrebbe essere superiore alla quota pubblica.
“Non bisogna di certo strumentalizzare un tema così importante per i nostri giovani, – risponde il sindaco – come quello delle scuole e della sicurezza. Mi sto battendo per velocizzare al massimo i tempi di intervento e come Amministrazione comunale continueremo a chiedere una possibile deroga per sostenere il progetto di partenariato pubblico-privato perché questo consente una forte accelerazione, considerando che le procedure ordinarie e la burocrazia richiederebbero circa 7-8 anni per la realizzazione di ogni singola scuola. Quello è l’unico strumento per velocizzare il tutto e chiediamo al neo Governo risposte certe per consentirci di andare incontro prima possibile a quello che le famiglie ascolane giustamente ci chiedono”.
Sempre per Scuole sicure, intanto, il consigliere comunale del Pd Ameli evidenzia la possibilità di ulteriori 8 milioni di euro ammissibili dall’Ufficio sisma in Regione oltre ai 23 già programmati per gli interventi sulle sedi scolastiche. E sulla questione del partenariato pubblico privato invita il sindaco “a condividere il progetto con la città”.
Il Piano per la messa in sicurezza delle scuole ascolane prevede la realizzazione di quattro Poli scolastici che saranno così denominati: Polo Ceci, Polo Cantalamessa, Polo D’Azeglio e Polo San Filippo. A cui si aggiungerebbe anche il quinto edificio da realizzare, quello che sostituirà la sedi attuale delle scuole primarie “Don Bosco” e “San Filippo” e che sarà ricostruito sull’area di sedime del precedente, nella zona di piazza Immacolata». Infine, i tre interventi di adeguamento sismico riguarderanno le scuole Malaspina, in centro storico, Don Giussani (infanzia e primaria) a Monticelli e la scuola primaria nella frazione di Poggio di Bretta».