Alloggi popolari, si lavora per tamponare il più possibile l’emergenza casa e i problemi legati anche alla fascia dei nuovi poveri andando, in primis, a recuperare tutti gli appartamenti disponibili, inclusi quelli assegnati ma non utilizzati. Ed in questo senso dall’Arengo, mentre si assegnano ulteriori 16 appartamenti (oltre i 35 da poco assegnati) alle persone in graduatoria, si accentuano i controlli che portano alla scoperta di qualche furbetto che, in realtà, non abita nell’abitazione assegnatagli dall’Erap. Parallelamente, invece, l’assessore alle politiche sociali, Massimiliano Brugni, insieme agli uffici preposti e d’intesa col sindaco, lavora per incrementare con una somma più importante il fondo comunale già disponibile di 20.000 euro la somma per i contributi sugli affitti alle famiglie in difficoltà e per la predisposizione di un nuovo regolamento per l’assegnazione delle case popolari più attuale ed efficace. Dopo la recente assegnazione di 35 alloggi popolari, l’Arengo in stretta collaborazione con l’Erap si accinge ora a sbloccare altri 16 appartamenti resisi disponibili. Si tratta di abitazioni di dimensioni che vanno dai 37 ai 95 metri quadrati, di cui 6 del tutto privi di barriere architettoniche. Un altro importante passetto avanti a fronte di circa 200 famiglie in attesa.
«Stiamo procedendo, – spiega l’assessore Brugni – in maniera molto attenta per quel che riguarda le politiche abitative nell’ambito dei servizi sociali. Abbiamo proceduto e stiamo procedendo all’assegnazione di altri alloggi che si sono resi disponibili e vogliamo cercare di andare a fornire il maggior numero di risposte alle persone che sono in difficoltà economiche ed hanno bisogno di una casa. In questi giorni stiamo affidando queste ulteriori case con l’Erap e stiamo raccordandoci anche per la gestione e l’assegnazione di questi alloggi. Inoltre accentueremo ancora di più i controlli, più rigidi ed efficaci, anche per stoppare quelle situazioni in cui persone che hanno assegnata una casa popolare in realtà non la utilizzano, mentre ci sono moltissime famiglie in attesa. Da questo punto di vista ci sarà un giro di vite che verrà accompagnato anche dalla predisposizione di un nuovo regolamento per l’assegnazione degli alloggi, , più giusto ed efficace, a cui stiamo già lavorando».
Anche sulla questione dei contributi per gli affitti, Brugni annuncia lo stanziamento di ulteriori somme dell’Arengo. «Il Comune – sottolinea l’assessore – metterà a disposizione una somma ancora più importante, rispetto ai 20.000 euro già stanziati, per aumentare ulteriormente i contributi statali per aiutare le famiglie a basso reddito a pagare l’affitto della casa. E’ un aiuto fondamentale anche per evitare che queste famiglie poi si ritrovino senza un tetto aggravando l’attuale emergenza. Aiutandole a pagare l’affitto possiamo arginare il problema. E speriamo, in questo contesto, che anche la Regione possa mettere a disposizione ulteriori fondi, magari dirottando qualcosa dal bando per i contributi sulle morosità non colpevoli dove la procedura è più farraginosa e comunque ci sono cifre importanti».