Intervento di somma urgenza, disposto all’Arengo, per mettere in sicurezza un edificio a rischio per la pubblica incolumità su via Pretoriana. Un intervento la cui necessità era già emersa dai sopralluoghi di circa un anno e mezzo fa, ma che ora si concretizzerà, dopo l’ok della Regione, con la formula della procedura d’urgenza per evitare potenziali crolli e rischi anche per i passanti. Considerando che si tratta tra l’altro di una via in pieno centro e, quindi, comunque frequentata e transitata.
Già nella primavera del 2018, a seguito delle verifiche effettuate, era emerso lo stato di pericolo dell’edificio di via Pretoriana che ora sarà sottoposto ad un intervento che tecnicamente viene definito di somma urgenza. L’Arengo, a marzo e aprile dello scorso anno, infatti, aveva emanato due ordinanze proprio per sollecitare i lavori su quell’immobile. Poi, nell’ottobre dello scorso anno, aveva richiesto il nulla osta alla Regione Marche per poter intervenire con la procedura veloce per l’affidamento dei lavori di messa in sicurezza. Richiesta che aveva ottenuto il nulla osta regionale, seppur con alcune prescrizioni, nello scorso mese di marzo. A quel punto, l’Amministrazione comunale si è attivata ed ha avviato tutto l’iter, andando ad affidare l’incarico per la progettazione dell’intervento e, adesso, per l’appalto dei lavori che si andranno ad eseguire sull’edificio per ripristinare tutte le condizioni di sicurezza per la pubblica incolumità.
La scelta di intervenire direttamente come Amministrazione comunale, nel caso specifico, è motivata dal fatto che proprio i sopralluoghi tecnici avevano messo in evidenza la necessità di provvedere alla sicurezza e alla tutela dell’incolumità dei cittadini per la possibilità di crolli su via Pretoriana, considerando anche il successivo, riscontrato aggravamento dell’edificio che renderebbe causa di pericolo. Si tratta, in pratica, di uno di quegli interventi ammissibile al finanziamento con la formula delle «misure provvisionali eseguite sia attraverso interventi in somma urgenza, sia in amministrazione diretta» nella quale rientrano il ripristino della funzionalità di edifici scolastici e la messa in sicurezza di strutture pericolanti. In questi casi, dunque, è concesso derogare alle procedure ordinarie e anticipare l’intervento per evitare problemi. Chiaramente, in tale ambito, il Dipartimento di protezione civile indica anche le modalità di realizzazione delle opere quali puntellamenti e interventi con analoga finalità di garantire la sicurezza dei cittadini. Già in altre occasioni, in questi tre anni post sisma, l’Arengo era intervenuto con altri lavori di somma urgenza su immobili per i quali, magari, i proprietari non erano intervenuti o erano stati impossibilitati a farlo e nel frattempo si doveva scongiurare il protrarsi di situazioni a rischio per la pubblica incolumità.