Quattro aree sotto controllo: incarico dell’Arengo per la verifica dal punto di vista sismico

Ora l’Arengo avvia i controlli su colline, aree a rischio e potenziali dissesti in 4 aree cittadine. Dopo il terremoto, resta la preoccupazione per lo stato di alcuni versanti della città già finiti più volte sotto i riflettori per i rischi possibili anche per la pubblica incolumità. Ed ora Palazzo Arengo ha deciso di fare un passo avanti che, proprio a fronte di criticità che si trascinano da tempo, si configura ora nell’affidamento di un aggiornamento dello studio di microzonazione sismica di 4 aree cittadine da tempo sotto osservazione:  i versanti instabili di Monterocco, del torrente Castellano sotto la superstrada, del versante est di San Salvatore e di Monteverde.  Tutte aree già oggetto di ordinanze del commissario straordinario per il sisma proprio per la condizioni critiche rilevate dopo gli effetti del terremoto. Un incarico, quello affidato, che riguarderà le quattro zone della città individuate e che prevede la redazione degli approfondimenti conoscitivi e studi prototipali in zone di attenzione per cavità e instabilità di versante, sismoindotte o in conseguenza di dissesti idrogeologici individuate con gli studi di microzonazione sismica. L’Amministrazione comunale, dunque, ha deciso di provvedere all’affidamento di questo aggiornamento sullo stato di queste aree a rischio  che, come detto, sono quelle del versante di Monterocco, dell’altro versante tra la superstrada e il torrente Castellano il versante est di San Salvatore e quello di Monteverde. Zone che già in passato hanno fatto registrare problemi o timori. Tutto questo significa che ora verranno  eseguite indagini geologiche, geognostiche, geotecniche e geofisiche per procedere all’elaborazione di dati e all’aggiornamento delle relazioni relative alla situazione attuale dal punto di vista microsismico. E spingere verso un’accelerazione in tal senso c’era anche la necessità di rispettare i termini imposti dal Commissario del Governo per la ricostruzione nei territori Interessati dal sisma per procedere alla stipula dell’incarico entro evitando la decadenza del contributo previsto.

La situazione delle aree individuate per la redazione di questo aggiornamento dal punto di vista della microzonazione sismica è già da diverso tempo sotto i riflettori e ora deve essere monitorata con maggiore attenzione per andare a capire quali possano essere le ripercussioni nella malaugurata ipotesi di nuove eventuali scosse telluriche. Tra le quattro, in particolare quella sopra il Castellano, all’altezza della superstrada, aveva già evidenziato in tutta la sua criticità grossi problemi proprio per l’instabilità di quel versante. Considerando anche l’effetto sottostante del fiume. Tutti fattori che, ad esempio, avevano portato negli anni passati alla distruzione, di fatto, della pista ciclabile realizzata a suo tempo dalla Provincia. Altri problemi evidenti si sono riscontrati di recente anche a Monteverde, dove l’Arengo è già dovuto intervenire, in un tratto, con un intervento-tampone per la minaccia di frane sopra qualche abitazione. E segnali preoccupanti erano affiorati, nel corso degli anni, sia sul versante sopra Monterocco, nella zona nord-ovest della città, sia nella zona di San Salvatore. A questo punto, lo studio che si andrà ad effettuare servirà a fotografare la situazione attuale di queste aree a potenziale rischio, per capire anche se sia necessario intervenire, in qualche modo, sin da subito.

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