Arquata, tutto pronto per “Marrone che passione”

Arquata del Tronto – Torna anche quest’anno “Marrone che passione”, kermesse dedicata al pregiato frutto dei Sibillini. Grazie alla vivacità della Pro Loco e al patrocinio del Comune, “Marrone che passione” sugella una collaborazione vincente che ne fa evento ormai immancabile nel panorama autunnale delle manifestazioni che si svolgono nel territorio regionale.

La sagra attrae infatti migliaia di visitatori perché coniuga momenti di intrattenimento alla possibilità di assaggiare le leccornie e le tipicità locali, il tutto in uno scenario da favola.

Dopo una delocalizzazione imposta per due anni a causa degli eventi sismici, in questo 2019 la kermesse tornerà nella sua originaria location nella suggestiva frazione di Trisungo che benché ancora quasi totalmente disabitata è pronta a mettersi in mostra per i turisti che ne vogliano ammirare la splendida posizione, protetta dalle montagne e colorata dalle acque del fiume Tronto.

La manifestazione avrà inizio sabato 26 ottobre alle 11:30 con la Presentazione del libro “Settecento Arquatano” di Gabriele Lalli e la contestuale apertura degli stand gastronomici.
Alle 17:30  si svolgerà il Convegno organizzato dalla Regione Marche dal titolo “I boschi: una opportunità per le aree interne” durante il quale interverranno il Sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci, il  Presidente della Provincia Sergio Fabiani , la Vice Presidente della Regione Marche Anna Casini ed il Dott. Giulio Ciccalè. 

La giornata si concluderà a suon di musica con
“The Ellis Road Band” che dalle 21:30 allieterà il convivio di quanti decideranno di gustare i prodotti proposti dai numerosi stand o preparati con sapienza dagli arquatani. Domenica 27 ottobre appuntamento conclusivo e di punta della manifestazione che si aprirà con
l’escursione organizzata dall’associazione Arquata Potest “L’Anello di Trisungo” con partenza alle 9:30 e continuerà all’insegna del buon cibo e della musica con
il Gruppo itinerante italo-abruzzese “Vitivinicola” e  DeeJay Faustino. 

Il marrone dei castagneti locali resta protagonista indiscusso della kermesse ad esso dedicata che assume a due anni dal sisma un valore simbolico di ripartenza delle tradizioni, di riscoperta della storia della comunità ma anche di rilancio dell’economia del posto fortemente vocata alla genuinità dei prodotti tipici locali, il cui valore nutrizionale e la cui bontà non possono avere eguali poiché indissolubilmente legati alla salubrità di questi straordinari luoghi immersi nel verde delle montagne dell’Appennino.

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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