Contributi in arrivo, dalla Regione, a sostegno di 26 progetti presentati dalle aziende picene nell’ambito del bando Fesr per il rilancio produttivo delle zone terremotate attraverso il sostegno alla competitività. E, tra queste aziende supportate negli investimenti, 14 sono di Ascoli. Si tratta di progetti innovativi che saranno sostenuti con contributi regionali concessi complessivamente, adesso, con circa 30 milioni per oltre 100 progetti. Un pacchetto nutrito, dunque, quello per la provincia ascolana che dovrebbe portare anche sbocchi occupazionali non trascurabili e che si è rafforzato per il territorio piceno grazie anche ad un recupero di oltre 9 milioni di euro dalla rinuncia di alcune aziende o dalla riduzione dei contributi per qualcuno. Un passaggio che ha consentito di andare a recuperare altri 14 progetti made in Piceno rispetto ai 12 inizialmente ammessi.
“Gli ulteriori fondi che arrivano nel Piceno e in particolare nel suo capoluogo, – sottolinea la vice presidente della giunta regionale Anna Casini – dimostrano da un lato l’attenzione della Regione Marche nei confronti della nostra provincia e, dall’altro, una reattività imprenditoriale che non può che farmi piacere. Questa sinergia testimonia il fatto che non siamo più la cenerentola delle Marche. Progetti di innovazione uniti a procedure strategiche, – prosegue la Casini – frutto di scelte politiche come l’area di crisi, mirano ad offrire al territorio l’opportunità di costruire una nuova vocazione dopo la fine della Cassa del mezzogiorno. Azioni concrete che disegnano le nuove Marche e il Piceno”.
Le aziende picene con progetti già finanziati nella prima fase, ovvero prima del recupero di ulteriori 9 milioni di euro, sono Terrenuove Srl (investimento di 4.960.000 con contributo di 1.533.400), Fast edit (finanziamento di 779.000 euro con contributo di 332.800 euro), Ascolive Srl (investimento 333.333,33 euro con 200.000 euro di contributo), Nano-tech s.p.a. (investimento di 1.731.496,50 euro con contributo di 532.588,95 euro), Ubaldi Costruzioni (investimento di 219.235,50 euro con 109.617,75 euro di contributo), Sato srl (investimento di 390.000 euro con 117.000 euro di contributo), Nuova Cagifer (investimento 420.000 euro, contributo 130.200), Bucciarelli Laboratori srl (investimento 542.500 euro, contributo 193.050 euro), S.i.a.m. Molino Petrucci srl (investimento 823.350 euro, contributo 315.735,22 euro), Selettra s.r.l. (investimento 2.948.000 euro, contributo 633.100 euro), Eco shipyard s.r.l. (investimento 250.000 euro, contributo 150.000 euro), New Italy srl (investimento 210.000 euro, contributo 126.000 euro). Ed ora a queste 14 aziende, di cui 6 di Ascoli, si aggiungono Prototech (338.945, contributo 101.683,50 euro), Cia Lab srl ( 672.000 euro, contributo 289.700), Leonori srl (537.000 euro, contributo 212.210), Domus project (investimento 209.000, contributo 125.400 euro), Consorzio ortofrutticolo Valli delle Marche (investimento 4.518.321 euro, contributo 971.164,20 euro), Societa‘ cooperativa sociale Agrilella (264.000 euro, contributo 158.400 euro), Mep di Passaretti Vito & c. (402.976 euro, contributo 187.792,80), Steel plus (355.000, 178.800), Cyber evolution (270.000, 162.000 euro), Graziano ricami (investimento 925.000 euro, contributo 188.000), I.t. Service (385.000, 159.500), Alci Srl (1.251.000, 386.900), Siquini costruzioni (333.000, 199.800), Tm Italia (318.068, 35.466,80).