Caccia ai reperti archeologici lungo le storiche mura della città. Questo l’obiettivo dell’incarico che l’Arengo, su indicazione della Soprintendenza, ha affidato ad un archeologo per affiancare i lavori di scavo necessari per la messa in sicurezza dell’antica cinta muraria. Man mano che si procederà con gli interventi, in previsione di ritrovamenti anche importanti, un esperto verificherà sul campo gli eventuali reperti che emergeranno per poi mettere in atto tutti gli accorgimenti necessari per una loro valorizzazione. In altre parole, l’Amministrazione comunale rispetterà nei fatti il detto “due piccioni con una fava” per coniugare le esigenze di manutenzione straordinaria e riqualificazione delle mura urbiche con l’aspetto archeologico-documentaristico e, quindi, con la possibile valorizzazione di testimonianze storiche potrebbero affiorare. Il tutto considerando che i lavori avviati interessano sei diversi tratti delle mura per un costo previsto di circa 500 mila euro.
Proprio su indicazione specifica della Soprintendenza archeologica delle Marche, nell’autorizzare la perizia di variante resasi necessaria a causa del rinvenimento di criticità e possibili crolli, l’Arengo si è mosso affidando l’incarico ad un professionista chiamato a seguire con continuità le lavorazioni di scavo. Una attività di cui dovrà poi rendere conto proprio alla Soprintendenza comunicando tempestivamente eventuali rinvenimenti e accompagnando l’andamento dei lavori con una adeguata documentazione testuale, grafica e fotografica che sarà poi consegnata, attraverso un apposito dossier sugli scavi. Tra l’altro, l’esperto incaricato dal Comune dovrà anche provvedere al lavaggio e allo studio preliminare dei reperti che saranno portati alla luce e messi in sicurezza, con un primo inquadramento cronologico e tipologico. Si andrà, quindi, a coniugare l’aspetto sicuramente indifferibile della sicurezza e, quindi, della sistemazione del salvataggio delle mura storiche cittadine, nei tratti più critici, con un approfondimento archeologico che potrebbe rilevarsi importante per la ricostruzione storica della vita della città.
Oltre alla presenza dell’archeologo, l’intervento sulle mura sarà contraddistinto anche dalla sistemazione delle criticità emerse successivamente, ovvero durante i primi lavori aggiudicati per 307.000 euro (e poi integrati con altri 65.000 euro). Nuove criticità che riguardano tre dei sei tratti soggetti all’intervento di salvaguardia e recupero affidato dall’Arengo nell’agosto 2018.