Un perito per fare chiarezza sull’incidente in cui morì Scalabroni

La velocità dell’auto e il punto esatto in cui è avvenuto l’incidente sono solo alcuni degli interrogativi che dovranno essere risolti per accertare le eventuali responsabilità nell’incidente che il 23 febbraio dello scorso anno costò la vita a William Scalabroni. Questa mattina il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Ascoli ha provveduto a nominare l’ingegner Roberto Bagaloni come consulente tecnico d’ufficio a cui ha affidato il compito di redarre la perizia per accertare la dinamica dell’incidente che si verificò in viale Marconi, a Porta Maggiore. L’affidamento di una nuova perizia si è resa necessaria dopo che l’avvocato Alessio De Vecchis, che difende il quarantanovenne che era alla guida della Fiat Panda che investì il novantunenne, aveva depositato una consulenza di parte nella quale si contestava le conclusioni a cui era giunto il perito nominato dalla Procura in sede di indagini. Per questo motivo il giudice ha nominato un nuovo perito e aggiornato il procedimento penale al 27 febbraio del prossimo anno.

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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