L’Arengo pensa, dopo anni, ad una «differente tariffazione annuale per i parcheggi riservati ai residenti nel centro storico» parallelamente all’incremento di controlli. Controlli maggiori che riguarderanno anche le aree riservate agli invalidi e quelle utilizzabili dai non residenti, ovvero quelle col disco orario. Non solo diminuzione delle tariffe per la sosta, dunque, tra glki obiettivi, ma anche l’individuazione di nuovi posti gratuiti a disco orario, sulla scia di San Pietro in castello e una rimodulazione dei parametri per i permessi della sosta in centro.
E’ questa una delle novità che emergono dal programma di mandato predisposto dal sindaco Fioravanti e consegnato ai consiglieri comunali è, sul fronte della sosta in centro storico, sicuramente quello della prevista rivisitazione dei permessi per i residenti. Un provvedimento che si prevede di affiancare all’abbassamento delle tariffe per la sosta anche considerando la situazione di difficoltà che il commercio sta vivendo. Per quel che riguarda i permessi per i residenti, il passaggio testuale della relazione programmatica recita: «si studierà una differente tariffazione annuale per i parcheggi riservati ai residenti in centro storico». L’intenzione dell’Arengo, dunque, è di andare ad intervenire, a fianco ad altre misure, anche sull’attuale regolamentazione delle autorizzazioni per i circa 4000 permessi che vengono rilasciati a chi abita in centro. Attualmente, – ma è così da qualche anno – per i residenti del centro storico il costo è di 25 euro annuali ormai da tre anni, dopo che inizialmente erano stati concessi a 13 euro. Il problema da superare è anche il numero di crescente di automobili per chi abita nel cuore della città, controbilanciato in parte dalla minore presenza di residenti anche a causa del terremoto. A questo punto l’Amministrazione comunale dovrà definire le nuove modalità, considerando anche la trattativa in corso con la Saba (che comunque percepisce direttamente gli introiti di tali permessi). Difficile al momento capire quali saranno i nuovi parametri e da quando scatteranno, ovvero se dal 2020 o magari dall’anno successivo. I ragionamenti dell’Arengo, insieme ai tecnici, potrebbero portare ad esempio ad un incremento del costo dei permessi in base al numero di auto richiesti da un nucleo familiare. Ad esempio aumentare il costo dei permessi per la seconda o la terza auto. Oppure magari si potrebbe andare a modulare i permessi in base alle zone e alla reale disponibilità dei posti per residenti. Il punto fermo, al momento, è che – come indicato nel documento programmatico – si apporteranno modifiche all’attuale regolamentazione delle autorizzazioni per la sosta in centro. Parallelamente alla rimodulazione dei permessi, si punta ad intensificare i controlli, anche per tutelare tutti i possessori di permesso, dai residenti alle persone con invalidità.
Altro aspetto su cui l’Arengo intende puntare, per quel che riguarda la migliore fruibilità del centro è quello di andare ad individuare una serie di nuovi posti gratuito da utilizzare con disco orario. Si intende, di fatto, procedere sulla scia di quanto avvenuto già sia in alcune vie della città come corso Trieste, via XX Settembre e via Angelini che con il parcheggio ampliato e appena riaperto a San Pietro in castello.