Arengo e Saba sono tornati a confrontarsi, ieri mattina, per trovare un punto d’intesa su una rimodulazione della sosta che possa essere accettabile su entrambi i fronti. E in questo confronto a più step, anche ieri svoltosi a Palazzo Arengo, prendono sempre più consistenza i primi due provvedimenti che nascono dalle rispettive richieste delle parti: un abbassamento delle tariffe chiesto a gran voce dal Comune e un lieve aumento del costo dei permessi per residenti e autorizzati riproposto dalla Saba. Tutto è ancora da definire, ma le parti dovrebbero tornare a vedersi entro i primi dieci giorni di dicembre.
Quel che sembra ormai molto probabile, anche se nulla filtra dalle stanze dei bottoni, è che alla fine si troverà in tempi rapidi – obbligatoriamente entro dicembre – una prima intesa sull’aumento dei permessi, al quale l’Arengo intenderebbe affiancare comunque maggiori controlli a tutela dei residenti oltre ad un abbassamento, magari cominciando dalle tariffe della prima ora, della sosta a raso. E’ chiaro poi che più le richieste si alzeranno e più facilmente potrebbero entrare in ballo altri discorsi come i debiti dell’Arengo verso la Saba da limare e la possibile estensione di posti misti anche al quartiere di Porta Maggiore. E’ chiaro che una trattativa del genere è destinata ad arrivare ad un’intesa più ampia in tempi medio-lunghi, tirando in ballo tutto il discorso dei conteggi e della convenzione. Ma, nel frattempo, si potrebbe procedere con un primo passo avanti per andare ad incidere sulle tariffe della sosta, seppur in maniera meno impattante, già dall’inizio del 2020, ovvero parallelamente al rinnovo dei permessi per residenti e autorizzati. Proprio riguardo i permessi per la sosta e la viabilità, la Saba ha esplicitamente richiesto all’Arengo, come già fatto anche qualche anno fa (con passaggio da 13 a 25 euro a permesso), un ritocco in aumento. L’Arengo, invece, in questa nuova legislatura ha sempre ribadito di voler abbassare le tariffe per la sosta a raso in centro, ritenute troppo alte.
In questa fase, essendo ormai a ridosso della determina che dovrà stabilire il costo dei permessi per il 2020 (entro dicembre), si potrebbe arrivare ad una prima prova d’intesa con un lieve ritocco alle tariffe per la sosta relativo, almeno inizialmente, solo alla prima ora e, di contro, aumentare un po’ il costo dei permessi per residenti e autorizzati (magari pensando ad una differenziazione tra la prima auto e le ulteriori richieste per ciascuna famiglia) con l’Arengo che dovrebbe comunque intensificare i controlli per garantire maggiormente proprio i residenti. Sempre che non si arrivi all’individuazione di ulteriori posti misti (su pressione della Saba) utilizzabili sia da residenti che a pagamento. Ma il prossimo incontro previsto a dicembre dovrebbe dare già le prime indicazioni, perlomeno sul ventilato aumento dei permessi.
