L’Arengo punta anche sull’attivazione di una Zona franca comunale per incentivare la ripresa economica e occupazionale della città. Un’idea a cui il sindaco Fioravanti e la giunta puntano per consolidare la permanenza di imprese nel capoluogo piceno e, al tempo stesso, per incentivare nuovi insediamenti. L’idea su cui si sta lavorando, andando a studiare nei dettagli la messa a punto di bandi specifici, è quella di agire attraverso la leva fiscale per concedere agevolazioni, con una riduzione delle tasse, alle imprese già presenti che assumeranno o a quelle che si insedieranno sul territorio ascolano creando nuova occupazione. Oltre ad altre misure per quelle aziende che, comunque, collaboreranno alla strategia di rilancio e di promozione della città. E in questo caso ci sarebbe un bando in uscita a breve.
L’obiettivo della Zona franca urbana a livello comunale, su cui l’Arengo è già al lavoro, è presente, nero su bianco, tra i punti della relazione programmatica per il rilancio del territorio. Si tratta, chiaramente, di un provvedimento che viene visto come un obiettivo da mettere a regime a medio-lungo termine, quindi, in una fase più avanzata della legislatura, partendo inizialmente con un anno di sperimentazione, anche per andare a capire e verificare gli effetti che riuscirà a produrre. Il tutto si dovrebbe concretizzare attraverso una serie di bandi finalizzati ad incentivare l’occupazione sia per le imprese che sono già presenti sul territorio che per quelle che decideranno di investire ad Ascoli. Un’azione che si sosterrebbe con la rinuncia dell’Arengo a parte delle entrate sul fronte fiscale, relativamente alle tasse comunali, per poter agevolare le aziende e favorirne, quindi, la permanenza o stimolare l’insediamento di nuovi imprenditori. «In un’ottica di medio-lungo periodo, – si legge nel programma di mandato dell’Arengo – saranno forniti importanti contributi per le assunzioni alle aziende del territorio e alle nuove attività che si insedieranno in città, incentivando la loro presenza e permanenza sul territorio anche attraverso ulteriori sgravi fiscali. Affinché tutto questo sia realizzabile, sarà cura dell’Amministrazione comunale attingere alle risorse derivanti dai fondi europei e incentivare l’occupazione anche attraverso una Zona franca urbana».
Per concretizzare l’obiettivo della Zona franca comunale, che comunque, come detto, prevede l’entrata a regime a medio-lungo termine, si dovrà ora lavorare sulla messa a punto di alcuni bandi con i quali andare a coinvolgere e impegnare le imprese disponibili a recepire il messaggio e investire magari su nuovi posti di lavoro o altre attività che portino ricadute positive sul territorio. In tal senso, entro breve l’Arengo dovrebbe mettere a punto e pubblicare un primo avviso pubblico destinato alle aziende disponibili a collaborare con risorse destinate alla promozione di Ascoli. Si tratta di capire, ovviamente, quali saranno i dettagli del bando in arrivo, sia per quel che riguarda i parametri specifici che la tempistica. Un primo riscontro concreto nell’ambito di questa strategia per la ripresa economica della città dopo le mazzate della crisi globale e del terremoto. Considerando che si ipotizza circa un anno di sperimentazione per poi tarare e aggiustare il tiro per rendere la Zona franca urbana davvero efficace.