di Simone Cappelli
Il viaggio della Gazzetta di Ascoli alla scoperta dei quartieri prosegue con la vasta area di Porta Maggiore. La questione più importante riguarda l’ex Sgl Carbon, tema ormai sui tavoli dell’Arengo da quasi vent’anni. Nel luglio scorso il sindaco Marco Fioravanti, insieme ai parlamentari Giorgia Latini (Lega), Roberto Cataldi e Rachele Silvestri (M5S), aveva annunciato la nomina – da parte della Corte dei Conti – del commissario ad acta Giovanni Vadalà, generale di brigata dei carabinieri. Vadalà dovrà occuparsi della gestione dei fondi ministeriali per la bonifica della vasca di prima pioggia e della discarica interna, quest’ultima oggetto della condanna dell’Unione Europea allo Stato Italiano. E’ il primo passo per il progetto di totale riqualificazione del sito.
Da controllare le condizioni del manto stradale di via Piemonte. Nel quartiere San Marcello, in zona Pennile di Sotto, il colpo d’occhio – in particolar modo tra via Marche e via Umbria – resta desolante. Lo scorso Ottobre la vice presidente Anna Casini, assessore all’Edilizia ha annunciato il bando dell’Erap – ente regionale per l’abitazione pubblica – per il completamento dei 52 alloggi del Corpo C, di via Umbria. I lavori da giudicare, con il massimo ribasso, avranno un importo di 3,2 milioni di euro, finanziato con le risorse rese disponibili, negli anni, del contratto di quartiere del 1997. Progetti anche per la pista di pattinaggio, lontana dai fasti del 2012, quando fu completamente sistemata per ospitare i mondiali di pattinaggio di velocità a rotelle. Il tracciato non è in buone condizioni, e la cornice intorno presenta erbacce di vario tipo. L’assessore allo Sport Nico Stallone ha spiegato che la struttura, attualmente, è in affido ai proprietari dei campi di calcio confinanti. C’è un progetto in atto che prevede la copertura della parte centrale della pista – tramite l’installazione di un pallone pressostatico – così da poter consentire l’utilizzo della pista tutto l’anno. Lamentele per la situazione venutasi a creare nei complessi edilizi tra la stazione e viale Indipendenza, ovvero a via Venezia e via Padova. Il problema topi sembra da non sottovalutare, ed è dovuto anche ad uno stato di incuria che colpisce case – alcuni fatiscenti ed a rischio crollo – e strade – colme di pericolose buche. In zona Caldaie da segnalare le condizioni dell’asfalto nella prima parte di via Tranquilli ed in via Amalfi e via Piacenza. Nella strada dei mulini, all’altezza della prima curva, campeggiano da tempo delle protezioni per un’abitazione a rischio crollo, e delle folte erbacce che non sono mai state rimosse.
Ampie lamentele – nei mesi passati, ma valide anche oggi – di appassionati e dell’associazione “Amici della bicicletta” per la pista ciclabile che interessa gran parte del quartiere. In molti punti è messa a rischio l’incolumità dei ciclisti e, ad esempio, nella strettoia del cavalcavia di viale della Repubblica è impossibile far circolare bici e pedoni insieme, soprattutto negli orari scolastici. Nel tratto finale di viale Indipendenza, il marciapiede fronte scuola Agraria è dissestato; stesso problema in via Sardegna, dove c’è da controllare il manto stradale nella via stessa e nella piazzola di sosta che – anche se non interessata alle auto – è trafficata da persone di ogni genere che passano di lì per andare a scuola o per raggiungere la stazione di San Filippo. In zona Tofare molte strade necessitano di manutenzione. In particolare versa in condizione pessime via Oristano, bene il rifacimento di via Agrigento, mentre c’è da controllare la parte finale di via Nuoro – arteria principale della zona. Luci puntate sulla Cittadella dello Sport in via de Dominicis; è prevista – parola dell’assessore allo Sport Nico Stallone – una riqualificazione totale della zona, in parte già fatta e programmata, che vede il rifacimento dei due campi di pallavolo creando un palestra doppia, la creazione di una passerella per unire via de Dominicis a via Spalvieri, dove ci sono piscina comunale e palabasket, la realizzazione di un’area attrezzata per bambini, di un parcheggio ed una adeguata illuminazione e servizio bus. In via Cola d’Amatrice le radici hanno innalzato l’asfalto di strada e marciapiedi, creando non pochi disagi. Da controllare la pavimentazione. Stesso problema in viale della Repubblica, soprattutto a ridosso del ponte di San Filippo, ed in viale Benedetto croce
Per quanto riguarda la viabilità, tanti punti da trattare. L’incrocio più pericoloso e trafficato è sicuramente quello tra viale Indipendenza, via Marini e via Murri – criticato dai pedoni il semaforo verde troppo rapido – ma non mancano polemiche nemmeno per la rotonda di viale indipendenza e viale Marconi. L’incrocio tra via Urbino e via Mari – in passato problematico poiché i semafori, rosicchiati dai topi, andarono in tilt per mesi creando incidenti – ha visto la sostituzione proprio dei semafori, mentre nella stessa via – tra il 16 ed il 18 Dicembre – ci saranno lavori importanti all’allaccio fognario. In via Kennedy lamentele per i parcheggi, che si estendono anche in via XII Settembre, al 235° Rav Piceno, dove, nei giorni di visita, le macchine congestionano il traffico in cerca di un posto auto. In viale della Repubblica serve maggior attenzione per i tanti studenti; se lato Agraria il marciapiede è ampio, dirimpetto c’è solo un piccolo e sconnesso marciapiede e successivamente, dove la strada si stringe, bisogna far attenzione a non essere messi sotto dalle macchine che corrono. Interessato da incidenti anche l’incrocio tra via Napoli e via III Ottobre