E’ una questione di giorni, o meglio, di un paio di settimane al massimo, l’avvio della demolizione, al Del Duca, della storica curva sud. Entro 15 giorni, infatti, si aprirà il cantiere che porterà all’abbattimento della struttura sul lato sud dello stadio comunale e alla conseguente rimozione delle macerie, in vista della successiva ricostruzione di una nuova gradinata. E’ arrivato, dunque, il momento del via ai lavori che dovranno essere effettuati con tutte le precauzioni e gli accorgimenti necessari per consentire, comunque, sia lo svolgimento delle gare che la fruibilità delle zone esterne all’impianto sportivo senza correre rischi.
Dopo varie valutazioni e studi, l’Amministrazione comunale ha deciso di procedere, caricandosi sulle spalle l’intervento, con la demolizione della curva sud (visto il no arrivato dall’Ufficio ricostruzione riguardo possibili contributi) rompendo gli indugi per andare sia ad evitare il protrarsi di una situazione di potenziale pericolo sia all’interno che all’esterno dello stadio, sia per consentire anche di dare uno sguardo in avanti, nell’ottica del completamento futuro dell’impianto sportivo. Perché aldilà dell’aspetto dell’investimento ai fini sportivi, si è ravvisata la necessità di intervenire anche per questioni di sicurezza, considerando quanto emerso dai recenti sopralluoghi riguardo l’esistenza di un potenziale pericolo sia per il transito veicolare che dei pedoni nella zona sotto la curva. Quindi si è proceduto con l’aggiudicazione delle progettazioni necessarie e poi, dopo un avviso a cui avevano risposto oltre 200 ditte, si è arrivati all’aggiudicazione dell’appalto. E adesso, definite tutte le modalità operative, nei prossimi giorni – entro due settimane al massimo – il cantiere per la demolizione (che costerà circa 250.000 euro) sarà aperto.
L’intervento di demolizione, come si spiega nella relazione tecnica, presenta sicuramente vincoli operativi dettati dalle condizioni della struttura da demolire e dallo spazio in cui essa si colloca: il primo vincolo riguarda il fatto che la struttura è adiacente ad una strada ad intenso traffico; il secondo è costituito dalla presenza di strutture vicine e il terzo dai ristretti spazi di manovra. Proprio tenendo conto di questi aspetti, si è arrivati ad individuare la soluzione ritenuta più idonea che è quella della demolizione tradizionale mediante escavatore con braccio Ultra High demolition. Vista la conformazione della curva, l’intervento dovrà iniziare dal lato est della stessa e procedere verso ovest. Ciò faciliterà anche l’uscita dei mezzi di trasporto dall’area di cantiere, diretti verso le discariche autorizzate, che utilizzeranno la bretella stradale dietro la tribuna est ed attualmente chiusa al traffico. La demolizione avverrà dall’interno dello stadio. Come detto, sarà l’Amministrazione comunale a farsi carico direttamente dei costi previsti, dopo la risposta negativa arrivata dall’Ufficio ricostruzione relativa a possibili finanziamenti: diniego arrivato con la motivazione che si tratta di demolizione e non di messa in sicurezza. E quindi non sarebbe, secondo l’Ufficio in questione, finanziabile un intervento demolitivo. A questo punto, il prossimo passaggio sarà come detto l’apertura del cantiere per procedere con l’intervento e poi spianare la strada alla ricostruzione della nuova gradinata.