La nomina immediata del nuovo commissario per la ricostruzione, capace di “dialogare con il territorio” e gestire le procedure per la ricostruzione privata, che devono essere piu’ rapide e snelle. E’ la richiesta dei sindaci dei 138 Comuni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dal sisma di quattro anni fa e che oggi si sono incontrati a Roma per discutere del decreto sisma. Le richieste saranno portate al Governo e al Parlamento dal presidente dell’Anci, Antonio Decaro. Nel corso dell’incontro sono state analizzate le proposte dell’Anci ed e’ emersa, chiara e forte, la richiesta al Governo di riattivare il tavolo sulle materie piu’ rilevanti e urgenti aperte nei territori a causa del terremoto 2016. Assieme al presidente dell’Anci erano presenti il presidente del Consiglio nazionale Anci Enzo Bianco, il coordinatore delle Anci regionali e sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi. “Oggi, nel corso della mia audizione sul Milleproroghe, chiedero’ un pacchetto di norme per la semplificazione rispetto alla ricostruzione – ha detto Decaro al termine dell’incontro – Chiediamo al Governo la nomina del commissario per la ricostruzione, perche’ e’ scaduto il 31 dicembre e ancora non lo abbiamo”. Spiega Antonio Decaro: “Basti un esempio: è stata fatta la proroga per l’emergenza, ma non quella per le macerie che, dunque, oggi risultano depositate illegittimamente su quei terreni: se non si fa una modifica, si rischiano responsabilità amministrative e anche penali”. Per il presidente dell’Anci, “serve una norma quadro sul terremoto, che riguardi sia la prevenzione che gli interventi post-sisma, in un Paese continuamente sottoposto a scosse telluriche come l’Italia. Sono pronto a chiedere un incontro direttamente con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e faccio un appello al Parlamento e a tutte le forze politiche”.