Arresto2 stadio (1500 x 844)Il 26.01.2020, alle ore 21:00, presso lo stadio Cino e Lillo del Duca di Ascoli Piceno, si è svolto l’incontro di calcio valevole per il campionato nazionale Serie B tra le compagini dell’Ascoli Calcio ed il  Frosinone Calcio conclusosi con la vittoria della squadra ospite. 

Al termine dell’incontro ed a seguito della sconfitta dell’Ascoli gli Ultras hanno generato un’accesa contestazione nei confronti dei calciatori e della società concretizzatasi con un assembramento di un centinaio di elementi dinanzi la tribuna centrale dello stadio.

Durante queste contestazioni sono state lanciate due bombe carta all’interno del perimetro di sicurezza antistante lo stadio (di cui una sola fortunatamente esplodeva) contro il personale delle forze dell’Ordine ed il servizio di sicurezza dello stadio. 

Immediatamente sono state avviate le indagini da parte della locale DIGOS con la collaborazione del personale della Compagnia Carabinieri di Ascoli Piceno. Dalla visione dei filmati del sistema di videorsorveglianza è stato quindi identificato l’autore del gesto, il 36enne P.P. residente a Fermo, che, nella  mattinata odierna, è stato tratto in arresto e, su disposizione dell’A.G. della Procura della Repubblica di Fermo, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

L’operazione è stata eseguita sulla scorta della normativa prevista dalla legge 401/89 che prevede la possibilità di arresto differito nel caso specifico; all’ultras vengono contestati i seguenti reati: art. 6 bis co.1 (lancio materiale pericoloso) e 6 quater co.1 (violenza nei confronti degli addetti ai controlli dei luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive) L.401/89 in relazione ai reati di cui agli artt.336 e 337 c.p.

Sono tuttora in corso le indagini per l’identificazione degli altri soggetti che hanno partecipato alla violenta contestazione.

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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