La soluzione per il mercato ambulante, almeno fino alla fine dell’anno resterà piazza Arringo. E il discorso del nuovo Piano dei mercati ambulanti si affronterà, eventualmente, nel 2021. L’Arengo, infatti, a fronte di tutta una serie di valutazioni e di ipotesi messe in campo che sembrano, comunque, trovare un muro insuperabile nel confronto con gli operatori, ha deciso che la soluzione percorribile, di fatto, resta quella attuale. Ovvero il mantenimento delle bancarelle in piazza Arringo ogni mercoledì e sabato salvo spostamenti in via Kennedy dovuti ad iniziative o manifestazioni che occupino la piazza. Di fronte ai continui no degli ambulanti, l’Amministrazione comunale, con il sindaco Fioravanti e l’assessore al commercio Stallone che avevano ipotizzato varie soluzioni, tra cui anche quella di un mercato diffuso (tipo quello di San Benedetto), ha deciso di andare avanti così. Almeno fino alla fine dell’anno, ma presumibilmente anche oltre. La questione, dunque, resterà congelata così fino a che non dovesse spuntare una nuova ipotesi gradita agli operatori. A confermarlo c’è l’ultima ordinanza comunale di venerdì scorso con la quale si proroga fino al 31 dicembre 2020 la situazione attuale.
Proprio venerdì scorso, l’Arengo ha dovuto emanare l’ennesima ordinanza sui mercati ambulanti per esigenze legate alla presenza della troupe della Rai, nella mattinata di mercoledì prossimo 12 gennaio, per le riprese di “Linea Bianca”. Per la trasmissione condotta da Massimiliano Ossini, infatti, si renderà necessario liberare dalle bancarelle sia piazza Arringo che il chiostro di San Francesco. Con lo spostamento delle stesse rispettivamente in via Kennedy a Porta Maggiore e in via Ceci. Ma nella stessa ordinanza c’è anche un altro passaggio molto importante per il futuro delle bancarelle in centro, laddove si dispone di «prorogare il differimento per la ricollocazione del mercato ambulante, transitoriamente trasferito in Piazza Arringo, al 31 dicembre 2020». In pratica, si rinvia ulteriormente l’individuazione di una soluzione definitiva. E questo perché, in realtà, finora nessuna ipotesi alternativa prospettata dall’Amministrazione comunale ha trovato un riscontro positivo da parte degli operatori.
In realtà, lo spostamento delle bancarelle su piazza Arringo si era reso necessario solo per consentire i lavori di riqualificazione, nella prima legislatura con Castelli sindaco, di corso Mazzini est e tutta la zona attorno all’ex Carisap, con conseguente spostamento anche di quegli ambulanti che si trovavano in piazza della Viola. Si sarebbe dovuto trattare di una soluzione temporanea, ma poi sia per il protrarsi per oltre un anno del cantiere e, alla fine, anche per il rebus dei costosi rimborsi dovuti alla Saba per i posti occupati dalle bancarelle due volte a settimana, non si è più tornati indietro ricorrendo ad un susseguirsi di proroghe che sono arrivate fino alla nuova legislatura. Un problema che il sindaco Fioravanti e l’assessore Stallone, insieme ai tecnici, hanno provato a risolvere ipotizzando varie soluzioni, compresa quella di andare a creare un mercato potenziato e diffuso in varie zone del centro, includendo anche l’eventuale area di corso Trieste (una volta riqualificata). Ma non si è mai arrivati ad una risposta positiva degli operatori. Ed ecco, dunque, la scelta di lasciare tutto così com’è.