“Bisogna ridurre il più possibile gli spostamenti. Il virus non ci fa paura ma dobbiamo essere uniti”. Questo il messaggio del sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, all’inizio della sua quotidiana diretta sui social. “Dobbiamo cercare di coordinarci – ha detto tra le altre cose il sindaco dopo aver ripetuto le restrizioni del nuovo decreto governativo – per controllare e sanzionare chi non rispetta le regole, per mantenere isolato il nostro territorio. Per quanto riguarda parrucchiere ed estetiste, il decreto lascia la palla in mano ai gestori che, però, non possono mantenere le distanze se non hanno mascherine. Quindi solleciteremo, sia possibili fornitori, sia le istituzioni preposte per dare un trattamento uguale a tutti. Il nostro consiglio cautelativamente è in questa fase chi può deve chiudere, chi deve tenere aperto, collaboriamo”.
“L’autocertificazione – ha aggiunto il primo cittadino – va portata con sé tutti i giorni e dopo l’estensione serve per qualsiasi spostamento, per giustificare il motivo per cui esci da casa. Ovvero per lavoro, per fare spesa o per necessità di salute. Poi c’è tutto il tema delle pizzerie da asporto dopo le 18: stiamo interpretando il decreto e pensiamo che chi deve chiudere dopo le 18 comunque possa fare le consegne a domicilio. Noi nel frattempo abbiamo emesso un’ordinanza per quanto riguarda le attività che fanno asporto per stabilire che non si può consumare lì all’aperto, pertinenza all’aperto dei locali. Poi abbiamo deciso di sospendere i mercati centrali e in via Kemmedy. E abbiamo istituito due numeri dalle 8 alle 18 e dalle 18 alle 24 rispettivamente 0736.244675 e 0736.244674 a disposizione dei cittadini. Ringrazio tutti, prefetto, questore, assessori, consiglieri, tutti coloro che stanno lavorando con grande impegno. E ai giovani dico di responsabilizzarsi e collaborare. Se necessario, stringeremo ancor di più le misure e lo chiederemo anche al Governo. Se affrontiamo questo momento con leggerezza, rischiamo di allargare il contagio e portarci questo problema dietro ancora per parecchi mesi.. Poi c’è il numero verde dell’Asur, per segnalare il rientro di qualcuno dalle vecchie zone rosse o denunciarlo o consigliarlo a chi rientra per autoisolarsi”.
“Cerchiamo di rispettare le distanze, – aggiunge Fioravanti – anche per entrare nei supermercati. Restiamo calmi, senza frenesia. Cerchiamo di collaborare. Oggi ho visto grande collaborazione da parte dei commercianti perché capiscono che fermarci adesso significa poter ripartire il più presto possibile. Io sarò in prima linea a chieder al Governo misure di sostegno per ammortizzatori, misure economiche per far ripartire tante attività, le micro imprese, quelle familiari, ma anche le grandi imprese. Chi ha una partita iva, oggi, sta soffrendo tantissimo. Chiederemo sostegno per dipendenti ma anche per le partite iva e per tutte le attività turistiche”. “Abbiamo bisogno di grande responsabilità – conclude il sindaco – e se rispettiamo le regole riusciamo a centrare l’obiettivo. Oggi abbiamo fatto tantissimi controlli perché dobbiamo rimanere in casa e uscire solo per le necessità individuate dal Governo”.