Nella diretta social appena conclusasi il sindaco Fioravanti, oltre a confermare di essere risultato negativo al Coronavirus, ha annunciato di aver disposto la chiusura di quasi tutti gli uffici comunali, ricorrendo ove possibile allo smart working (ovvero al lavoro da casa). Chiusi anche parchi, giardini, percorsi pedonali e piste ciclabili. Un ulteriore giro di vite per evitare che i cittadini escano di casa oltre le uscite per estrema necessità. E durante la diretta il sindaco annuncia anche ci sarebbero altri 4 casi positivi ad Ascoli.
“La situazione è molto complessa, delicata – spiega il sindaco – Come sindaco della città d’accordo con l’Asur si è ritenuto opportuno fare un tampone precauzionale per generare tranquillità ma anche perché io sono spesso a contatto con le persone e l’esito del tampone è negativo, ma credo opportuno rimanere a casa anche per evitare eventuali contagi, rappresentando la città. Come me si sono messi in autoisolamento volontario anche altri assessori, come Brugni. Noi stiamo tutti bene. E si sono sottoposti a tampone solo i dipendenti sintomatici. Il nostro unico nemico è il Coronavirus e per sconfiggerlo dobbiamo rimanere tutti a casa. Basta con il far girare notizie false anche con messaggi audio e sui social”.
“Abbiamo deciso di chiudere quasi tutti gli uffici del Comune. – ha aggiunto Fioravanti – Lavoriamo da casa. Abbiamo chiuso gran parte dei i settori per tutelare i nostri dipendenti e anche gli utenti e le loro famiglie. Stiamo lavorando da casa, con smart working e via telefono. Oggi inoltre abbiamo emesso un’ordinanza di chiusura di tutti i parchi, i giardini pubblici, le piste ciclabili e pedonali. Si vedono troppe persone in giro. Non si può passeggiare né correre. Bisogna solo uscire per le tre ragioni di estrema necessità: lavoro, salute e per fare la spesa ma solo con un membro della famiglia e non gli anziani. Chiedo responsabilità a tutti voi, è fondamentale. Non si può uscire se non per lo stretto necessario. Per quanto riguarda la chiusura delle aziende, noi non abbiamo competenza, spetta al Governo, cui noi abbiamo fatto presente la nostra linea”.
