Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Castel di Lama,comandata dal Luogotenente Gianni Belardinelli, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Ascoli Piceno su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha diretto e valutato positivamente le accurate attività investigative dell’Arma, a carico di un cittadino di 30 anni di origini albanesi, conosciuto alle Forze dell’Ordine per analoghi reati, residente a San Benedetto del Tronto. L’uomo, con il volto travisato da passamontagna e armato di una pistola semiautomatica, il 21 gennaio scorso aveva tentato di rapinare una nota tabaccheria di Castel di Lamanon riuscendovi per la prontezza del figlio del titolare che azionò il dispositivo antirapina con fumogeni causando la fuga del malfattore. Le immediate indagini condotte dai militari della Stazione che hanno acquisito le immagini delle telecamere degli impianti di sorveglianza sia della tabaccheria che di altri nei pressi nonché raccoltoinformazioni dai testimoni, hanno permesso di avere subito chiaro l’identikit del soggetto. L’uomo qualche giorno prima, assieme ad una donna, aveva compiuto altra tentata rapina a mano armata in un esercizio commerciale di Colonnella (TE), ingaggiando un conflitto a fuoco con i Carabinieri del posto. Gli investigatori dell’Arma sono riusciti a raccogliere prove chiare ed univoche attribuendo i due gravissimi episodi alla stessa matrice, giungendo così ad arrestare il trentenne, già ristretto nel carcere di Brindisi per la tentata rapina di Colonnella.