La Cgil teme che oltre all’emergenza sanitaria, il Covid-19 possa avere risvolti negativi sull’economia e scatenare una emergenza nel mondo del lavoro e negli appalti.
«La nostra Provincia, come tutto il nostro paese sta attraversando una fase molto complicata e delicata essendo ancora in piena gestione emergenza sanitaria e dall’altra parte un periodo di grande delicatezza a causa delle pesanti ripercussioni sull’economia e lavoro. – si legge in una lunga nota diffusa dal sindacato -. Premesso che la tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini tutti è in questo momento la priorità assoluta, le scelte a sostegno dei lavoratori e delle imprese e i tempi di tali scelte non sono indifferenti. I decreti approvati in merito ad ammortizzatori sociali, sostegno alle fasce più deboli e liquidità per le imprese rappresentano una risposta importante per la nostra economia che necessitano di applicazione concreta in tempi stretti per evitare che nel momento dell’emergenza e della necessità, altri interessi e altri soggetti possano approfittare di questa criticità sociale ed economica. Sono già stati lanciati segnali di allarme, a partire dal Procuratore Nazionale Antimafia, sul rischio di inquinamento del sistema produttivo da parte delle organizzazioni criminali.
Infatti la crisi attuale, portatrice di un deficit di liquidità, di una profonda rimodulazione del mercato del lavoro e afflusso di ingenti finanziamenti pubblici sia nazionali che comunitari offre ampi spazi a tentativi di finanziamenti illeciti e reinvestimento di ingenti capitali da parte della criminalità organizzata in diversi settori.
Per questo è fondamentale il supporto del sistema di credito ed un controllo forte da parte dello Stato per difendere l’impresa sana, definendo un sistema di regole certe e un controllo serio perchè sappiamo che le mafie proliferano nell’incertezza delle decisioni.
In una fase emergenziale come quella che stiamo affrontando, la cooperazione tra tutti gli attori interessati è da valorizzare, per questo serve una sforzo maggiore nel sostenere le imprese serie ed affidabili affinchè non sentano la necessità di cedere ai capitali facili della criminalità e degli usurai, e che non debbano competere con imprese che fanno solo concorrenza sleale.
Bisogna attenzionare in particolar modo i settori delle infrastrutture sanitarie e il sistema degli appalti pubblici, il comparto turistico alberghiero e della ristorazione, della distribuzione al dettaglio e della piccola e media impresa e soprattutto del settore edile. Per la segretaria della Fillea CGIL di Ascoli, Paola Senesi, è importante sostenere le imprese serie che applicano correttamente il contratto nazionale, rispettano la regolarità contributiva e tutte le misure di sicurezza come previsto dal Protocollo firmato a marzo scorso, valorizzando sempre di più il ruolo della Casse Edile e della Scuola Edile che in questo momento particolare, dietro accordi tra le organizzazioni sindacali e parti datoriali, hanno dato e stanno dando prova di responsabilità e di solidarietà nei confronti dei lavoratori dell’edilizia, rispondendo al disagio del momento con azioni concrete e straordinarie».