Un commissario straordinario per sbloccare i lavori sulla Salaria che sono rimasti fermi a seguito del fallimento della impresa Carena che si era aggiudicata la gara dall’Anas. Sul prossimo Decreto Aprile che il governo sta mettendo a punto in questi giorni e che conterrà una serie di misure per far ripartire l’economia a seguito dell’emergenza coronavirus, conterrà anche la proposta del ministro delle infrastrutture Paola De Micheli che ha inserito il completamento della galleria Montecastello e l’ammodernamento del tracciato della Salaria tra le 26 ritenute strategiche e prioritarie in tutta Italia per le quali sarà necessario accelerare l’iter burocratico e far partire i cantieri. La nomina di un commissario straordinario allontana lo spettro che l’opera potesse rimanere incompiuta dal momento che, trattandosi di un appalto affidato dall’Anas a seguito di una gara d’appalto ordinaria, la procedura per il riaffidamento ad una nuova impresa, dopo il fallimento della Carena, appariva lunga considerato che si sarebbe dovuto procedere prima alla valutazione dello stato di avanzamento dei lavori per valutare a che punto sia la realizzazione dell’opera per poi stabilire quali fossero gli interventi ancora da realizzare e che sarebbero stato oggetto di una nuova gara. Con la nomina di un commissario straordinario, invece, le procedure per l’individuazione di una impresa che dovrà terminare l’opera sarà molto più snella. L’investimento previstoi per la realizzazione dell’intervento è di circa 150 milioni di euro.
Subito dopo le scorse ferie estive, l’impresa Carena, che già era amministrazione controllata da qualche tempo, non riaprì il cantiere di Trisungo e, di lì a poco fu dichiarato il fallimento della storica impresa genovese.
