L’obiettivo dichiarato dell’Arengo sul fronte del sistema economico locale ora è, prioritariamente, cercare di evitare possibili chiusure delle attività commerciali o artigianali cittadine. Piccole imprese colpite al cuore anche dall’emergenza Coronavirus, dopo il terremoto. E per questo motivo il Comune ha iniziato a lavorare sulle misure di sostegno emergenziale, diversificate in base alle tipologie di attività, da mettere in campo al massimo entro giugno proprio per cercare di scongiurare che qualcuno abbassi la serranda. Il tutto aspettando di poter sbloccare formalmente lo stanziamento del milione di euro del bilancio comunale che il sindaco intende destinare proprio all’emergenza economica cittadina, ma per il quale occorre attendere l’ufficialità del blocco delle rate dei mutui per i Comuni.
Di fatto, manca ormai solo la formalizzazione del blocco dei mutui per tutti i Comuni (con accordo tra Abi, Ifel e Cassa depositi e prestiti) e poi l’Arengo potrà destinare 1 milione di euro del bilancio comunale alle attività economiche della città fortemente penalizzate dall’emergenza Coronavirus. Ma nel frattempo il sindaco Fioravanti, insieme alla giunta e ai tecnici, ha iniziato la fase di studio delle possibili misure da mettere in campo per aiutare nello specifico commercianti e artigiani a reggere l’urto. Misure che si intenderebbe attivare entro il prossimo mese di giugno e che dovrebbero essere diversificate in base alle tipologie di attività, considerando ad esempio le esigenze e le richieste differenti del settore “food” rispetto a quello “no food”. Poi, una volta attivate le iniziative di sostegno per evitare possibili chiusure, l’Amministrazione riaprirà il confronto con il comitato di innovazione strategica per avviare, in prospettiva di medio termine, le prime azioni di rilancio della città.
Intanto proseguono gli incontri del sindaco e dell’assessore Stallone con gli operatori commerciali delle varie zone della città. Tra le richieste emerse, il sostegno per la sanificazione obbligatoria dei locali, così come l’eventuale esenzione o rateizzazione ulteriore per la Tari. Richiesto anche il blocco delle nuove licenze per tutta la fase dell’emergenza, ma il sindaco Fioravanti ha precisato che la materia è di competenza governativa. Invocato, inoltre, un aiuto del Governo per gli affitti.