Corsa contro il tempo, a Palazzo Arengo, per sbloccare la distribuzione di 42.000 mascherine a tutte le famiglie della città, frazioni incluse, in vista della fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Dopo l’avviso mirato alle aziende del settore per richiedere una fornitura di 22.000 dispositivi di protezioni necessari, l’Amministrazione comunale ora, una volta esaminate le 10 proposte pervenute ieri, valutando soprattutto il rispetto dei tempi di consegna (prevista entro un massimo di 5 giorni), procederà subito con l’ordine per poi sbloccare anche la distribuzione di tutte le mascherine. Sia i 22.000 dispositivi di protezione ordinati che i 20.000 donati dall’ascolano Christian Zippi, verranno quindi, come previsto, consegnati a portare a casa, nelle cassette della posta, a tutte le famiglie ascolane (2 mascherine a famiglia). L’obiettivo, quindi, come sollecitato e richiesto dal sindaco Fioravanti, adesso è stringere i tempi al massimo. E in tale direzione sarà fondamentale ricevere prima possibile il materiale ordinato per poi partire, entro la prossima settimana, con la distribuzione. Una distribuzione complessa e laboriosa, al via dalla prossima settimana, considerando che si dovranno rifornire circa 20.000 famiglie tra quartieri cittadini e frazioni.
Integrando le 20.000 mascherine ricevute come donazione con le 22.000 che ora saranno inviate da una delle ditte che hanno risposto all’avviso, a ciascuna famiglia ascolana, come detto, arriveranno due dispositivi di diversa tipologia: una mascherina di tipo “chirurgico” (quelle donate all’Amministrazione) e una mascherina in triplo strato di Tnt in polipropilene, resistente al lavaggio in modo da consentire un diverso numero di utilizzi. Nel frattempo, il Coc (comitato operativo comunale per le emergenze) si è riunito per definire anche il possibile cronoprogramma e la parte logistica per la gestione della distribuzione dei dispositivi in tutte le zone della città. Con la Protezione civile, insieme a volontari e altri dipendenti comunali, si occuperà di organizzare le consegne delle mascherine, incluso il lavoro di imbustamento per l’aspetto igienico-sanitario. E’ chiaro che, come lo stesso sindaco Fioravanti sottolinea, «si tratterà di un’operazione complessa che richiede tempi diversi rispetto ai piccoli comuni». Nel frattempo, l’Arengo ha acquistato anche 3000 mascherine e 9.000 paia di guanti per garantire il lavoro in sicurezza anche per i dipendenti comunali.