La vicepresidente della Regione Marche Anna Casini ha scritto questa mattina al Ministro Bellanova per presentare una richiesta di attivazione di misure compensative in seguito all’evento atmosferico eccezionale del 19/20 maggio nel territorio di alcuni comuni marchigiani, situati principalmente tra le province di Ascoli, Fermo e Macerata.
“Le intense precipitazioni e grandinate, accompagnate da forti raffiche di vento” – dichiara la Vicepresidente – “hanno comportato un’impressionante quantità di danni alle imprese agricole per la distruzione delle produzioni cerealicole, orticole, vitivinicole e olivicole oltre ad un notevole danneggiamento di beni privati e pubblici e a rilevanti disagi alla popolazione“.
I comuni, che si sono fin da subito attivati per far fronte all’emergenza, hanno rilevato la notevole importanza dei danni subiti dagli imprenditori agricoli sia per la perdita delle produzioni che per i danni alle strutture e infrastrutture connesse all’attività agricola e, seppure con una prima valutazione parziale e speditiva, hanno manifestato grosse preoccupazioni per la tenuta dell’economia locale.
“Questa ulteriore avversità si va infatti ad aggiungere alle enormi difficoltà per i danni che sono stati registrati e che perdureranno ancora a lungo per la pandemia COVID-2019 in un’area che purtroppo accusava già molte difficoltà di ripresa dopo la crisi sismica che l’ha colpita a partire dal 2016. Le imprese agricole” – continua la vicepresidente – “hanno manifestato tutte le loro criticità evidenziando anche difficoltà al ricorso alle assicurazioni delle produzioni agricole visto che gli effetti delle misure anti pandemia COVID-19 hanno precluso agli agricoltori la possibilità di recarsi presso i propri CAA per presentare manifestazione di interesse o il PAI per la stipula delle assicurazioni considerando anche i lunghi periodi di inattività o riduzione delle attività gli uffici agricoli delle organizzazioni professionali agricole e dei centri di assistenza agricoli.
Questa parte produttiva regionale rischia quindi di affrontare un periodo di esasperazione delle condizioni delle imprese agricole a cui la possibilità di un intervento compensativo per la perdita delle produzioni potrebbe dare un sollievo economico e la possibilità di evitare l’abbandono del territorio”.
La richiesta presentata al ministro è stata dunque quella di attivare le misure di aiuto per la perdita di produzione di cui all’art. 5 del dlgs 102/2004 e di promuovere il superamento degli ostacoli normativi.