palazzo-arengoIl reddito di civiltà ora diventa realtà ad Ascoli attraverso la presenza di 26 beneficiari, tra inoccupati e disoccupati, che saranno impiegati nelle varie zone cittadine in ausilio a vari servizi che ora devono essere potenziati in questo periodo. Tra cui il monitoraggio su atti vandalici, degrado e anche sul rispetto delle regole per il contenimento del Coronavirus. La misura già ideata e prevista dall’Arengo alla fine dello scorso anno, quindi molto prima dell’emergenza pandemica, ha già percorso tutto l’iter di selezione delle domande per arriva alla formazione di una specifica graduatoria dalla quale ora gli uffici per le politiche sociali, come già annunciato a suo tempo dal sindaco Fioravanti e dall’assessore delegato Brugni, individueranno le 26 persone che andranno a percepire, già dalle prossime settimane, 400 euro mensili per 6 mesi svolgendo attività di supporto per alcune attività comunale nelle varie zone cittadine.

Il progetto del reddito di civiltà, come voluto dal sindaco e in collaborazione dall’assessore Brugni, è dunque pronto a partire, indipendentemente da come si svilupperà a livello governativo il discorso degli assistenti civici, ovvero dei volontari che dovrebbero aiutare i Comuni nei controlli per il rispetto delle prescrizioni per l’emergenza Coronavirus. Tutto ciò dopo un periodo di formazione e con tutta la necessaria dotazione dei dispositivi necessari. In realtà, si tratta di un’iniziativa nata dall’esigenza di far lavorare anche se per un periodo temporaneo, alcune persone senza lavoro.  In questa prima fase, saranno 26 le persone che, come detto, percepiranno 400 euro mensili per 6 mesi, svolgendo attività utili per la comunità e in particolare anche in questa fase di emergenza. Tutte le domande sono pervenute lo scorso 30 dicembre e già da gennaio gli uffici dell’Arengo avevano iniziato ad esaminarle per poi stabilire chi poteva essere inserito in graduatoria per essere chiamato ad avviare un progetto personalizzato con attività utili al Comune. Per la prima fase sono stati stanziati dall’Arengo 70.000 euro, ma l’obiettivo a medio termine è di andare poi ad ampliare l’impatto sociale, coinvolgendo nell’arco della legislatura altre persone senza lavoro, pescando sempre dalla graduatoria.

L’iniziativa del reddito di civiltà che si appresta a partire era stata concepita dando maggiore spazio a persone senza lavoro con più di 50 anni di età. Ovviamente a questo tipo di sostegno comunale possono accedere prioritariamente coloro che non abbiano mai beneficiato del reddito di dignità, sulla base di una apposita graduatoria. Il bando prevedeva un intervento a favore di persone in condizioni di disagio sociale, residenti nel comune di Ascoli da almeno 5 anni, disoccupate e che non percepiscano assicurazione sociale per l’impiego o altri ammortizzatori sociali di sostegno a reddito e non siano titolari di trattamenti pensionistici o assistenziali. O che abbiano cessato un’attività lavorativa per motivi differenti dalla giusta causa o per dimissioni volontarie. Altro requisito, il reddito Isee non superiore ai 13.500 euro.

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